Anticoncezionali, cos’è e come funziona l’anello vaginale

NuvaRing, anello vaginale
NuvaRing, anello vaginale

La contraccezione è uno dei settori più avanzati del campo farmacologico, i metodi per limitare le nascite sono ormai diversi ed agiscono su diversi fattori del nostro corpo. Una delle branchie degli anticoncezionali è quella degli strumenti contraccettivi farmacologici/ormonali di cui fa parte anche l’anello vaginale. Per adesso in Italia l’unica azienda che li produce è la NuvaRing, infatti lo conosciamo anche semplicemente come anello vaginale Nuvaring. Vediamo insieme cos’è, come funzione e come e quando è possibile iniziare ad usarlo.

L’anello vaginale NuvaRing si presenta come un circolo morbido e trasparente fatto di copolimero di etilene vinil acetato, un tipo di plastica che non si scioglie nel corpo, ha un diametro di 54 mm e uno spessore di 4 mm.

L’anello contiene una piccola quantità di 2 ormoni sessuali femminili, l’etonogestrel e l’etinilestradiolo, che vengono rilasciati nella circolazione sanguigna, prevenendo l’ovulazione. le quantità di ormoni che vengono rilasciate nel corpo sono davvero basse infatti per questo motivo l’anello viene considerato come un metodo contraccettivo a basso dosaggio con però un’efficacia allo stesso livello della pillola anticoncezionale.

Per utilizzarlo basta inserirlo nella vagina manualmente fino in fondo il primo giorno delle mestruazioni. Va tolto poi dopo tre settimane per permettere al ciclo di manifestarsi nuovamente. Dopo otto giorni va reinserito. Durante i rapporti sessuali l’anello resterà inserito nella vagina continuando la sua azione ormonale, la maggioranza delle coppie intervistate hanno dichiarato di non sentire la presenza dell’anello durante i rapporti sessuali.
Una delle comodità che ha l’anello rispetto alla pillola è che non bisogna ricordarsene tutti i giorni.

Tra le controindicazioni di questo metodo possiamo dire che in particolare all’inizio è possibile che, non essendo abituata, la vagina potrebbe espellere l’anello, quindi è bene controllare spesso che sia inserito. Se l’anello vaginale resta per più di tre ore fuori dalla vagina perderà la sua efficacia contraccettiva.

Come si dice anche per la pillola, non bisognerebbe assumere altri farmaci durante l’utilizzo dell’anello, se fosse necessario bisognerebbe consultare il medico. Infine nelle donne che superano in cinquant’anni di età ci potrebbero essere dei rischi cardiovascolari.

Per iniziare ad utilizzarlo vi consiglio in ogni caso di parlare con il vostro ginecologo, l’anello vaginale è un farmaco e va messo sotto stretto controllo del proprio dottore.

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