La psicologia dell’amore secondo Sternberg

bacio appassionato
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Qual è la psicologia che fa nascere, vivere e morire l’amore? Ecco come ce lo spiega lo psicologo statunitense Robert Sternberg. Secondo lo studioso esisterebbe un modello trifasico nelle relazioni affettive e per l’affinità di coppia che lui denomina Triangular Love Scale o Triangular Theory of Love, secondo questa teoria l’amore sarebbe diviso dunque in tre importanti fasi, ognuna delle quali rappresenterebbe uno specifico momento di un rapporto affettivo o d’amore. Vediamo se leggendo di che si tratta riusciamo a dare una spiegazione più razionale a questo sentimento che sembrerebbe tutto meno questo!

Robert Sternberg, classe 1949, tra il 1986 e il 1988 ha elaborato la sua teoria dell’amore sostenendo che esso è composto da tre momenti determinanti:

 

  • la passione (passion) caratterizza l’attazione fisica e l’innamoramento,
  • l’intimità (intimacy) definisce lo stadio dell’amore come innamoramento consolidato,
  • l’impegno (commitment) è proprio della fase in cui ciascuno s’impegna a vivere con la persona amata e decide di non prendere in considerazione altre opzioni.

A loro volta questi tre fattori generano otto diversi tipi di relazioni:

 

  • L’assenza di amore: tutte e tre le componenti mancano; è la situazione della grande maggioranza delle nostre relazioni personali, casuali o funzionali.
  • La simpatia: presente solo l’intimità , si può parlare con una persona, parlare di noi, ci si riferisce ai sentimenti che si provano in una autentica amicizia e comporta cose come la vicinanza, il calore umano (ma non i sentimenti forti della passione e dell’impegno).
  • L’infatuazione: presente solo la passione . Quell’amore a prima vista che può nascere all’istante e svanire con la stessa rapidità. Vi interviene una intensa eccitazione fisiologica, ma senza intimità o impegno . La passione è come una droga, rapida a svilupparsi e rapida a spegnersi, brucia alla svelta e dopo un po’ non fa più l’effetto che si voleva: ci si abitua, arriva l’assuefazione.
  • L’amore vuoto: l’impegno è privo di intimità e di passione : tutto quello che rimane è l’impegno a restare insieme. Un rapporto stagnante che si osserva talora in certe coppie sposate da molti anni: un tempo c’era l’intimità, ma ormai non si parlano più; c’era la passione, ma anche quella si è spenta da un pezzo.
  • L’amore romantico: combinazione di intimità e di passione (tipo Giulietta e Romeo). Più di una infatuazione, è vicinanza e simpatia, con l’aggiunta dell’attrazione fisica e dell’eccitazione, ma senza l’impegno, come un’avventura estiva che si sa che finisce.
  • Amore fatuo : passione e l’impegno, ma senza intimità . E’ l’amore da fotoromanzo: i due si incontrano, dopo una settimana sono fidanzati, e dopo un mese si sposano. S’impegnano reciprocamente in base all’attrazione fisica., ma dato che l’intimità ha bisogno di tempo per svilupparsi, manca il nucleo emotivo su cui può reggersi l’impegno. E’ un tipo d’amore che di solito non dà buon esito nel lungo periodo.
  • Sodalizio d’amore: intimità e impegno reciproco, ma senza passione . E’ come un’amicizia destinata a durare nel tempo. Quel tipo di amore che spesso si osserva nei matrimoni dove l’attrazione fisica è scomparsa.
  • Amore perfetto o completo: tutti e tre gli elementi sono presenti in una relazione. Raggiungere un perfetto amore – secondo Sternberg – è come cercare di perdere un po’ di peso, difficile ma non impossibile; la cosa difficile è mantenere il peso forma una volta che ci si è arrivati o tenere in vita un amore completo quando lo si è raggiunto. E’ un compito aperto, non una tappa raggiunta una volta per tutte. In questa visione, l’indice più valido per predire la felicità di una relazione è dato dalla consonanza tra triangolo ideale passivo (i sentimenti che si desiderano dall’altro) e il triangolo percepito (i sentimenti che si presuppongono dall’altro). La relazione tende a finir male se non c’è corrispondenza tra quello che si vuole dall’altro e quello che si pensa di riceverne: chiunque ha amato senza essere ricambiato altrettanto, sa quanto può essere frustrante. Alle volte si potrebbe consigliare di ridurre le proprie aspettative e diminuire il proprio coinvolgimento: ma è un consiglio difficile da seguire. In USA metà dei matrimoni finiscono in divorzio e anche chi non divorzia non è detto che viva in una coppia molto felice. La gente è davvero così stupida da fare sempre la scelta sbagliata? Probabilmente no: il fatto è che sceglie troppo spesso in base a quello che conta di più nell’immediato. Ma quello che conta nel lungo periodo è diverso: i fattori che contano cambiano, cambiano le persone e cambiano le relazioni.

Vi ritrovate almeno in una di queste situazioni? Se sì almeno avrete sfiorato l’amore!

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