Vivere insieme è una prova attendibile prima del matrimonio? La scienza dice di no

Vivere insieme
Vivere insieme

Tendenzialmente si è portati a credere che la convivenza sia una sorta di prova generale prima del matrimonio. Sicuramente vivere insieme permette di conoscere i difetti del partner nella vita di tutti i giorni e aiuta a condividere la quotidianità. Eppure la scienza dice che questa è solo una credenza popolare e certo il numero di divorzi in continuo aumento, anche se derivanti da una convivenza, sembra darle ragione. Ma vediamo meglio la situazione secondo i due punti di vista.

Le coppie che decidono di andare a vivere insieme prima del matrimonio lo fanno spesso per ragioni economiche o pratiche: sentendo loro il matrimonio aggiungerà solo una firma al loro rapporto, un significato legale o religioso, ma di certo non cambierà la loro vita insieme, fatta di condivisione della giornata già durante la convivenza. In realtà però psicologicamente dietro l’alibi della convivenza si tendono a giustificare comportamenti del partner che durante il matrimonio pesano di più. Se la convivente ti brucia la camicia preferita va bene perché si sta allenando per quando sarà una moglie perfetta che saprà stirare alla perfezione! Se il convivente invita i suoi amici e insieme riducono il divano ad una discarica è accettabile: sta vivendo gli ultimi momenti di libertà prima dell’impegno definitivo. Ma chi perdona le mogli e i mariti? Dal giorno del ‘si’ inizia il periodo di tolleranza zero! Addirittura un team di ricercatori dell’Università di Denver sostiene che e coppie che convivono per mettere alla prova il loro rapporto corrono maggior rischio di divorziare poco dopo il matrimonio. In effetti va detto che se si sente il bisogno impellente di mettere alla prova la vita insieme alla persona amata, forse esiste già qualche dubbio, una vocina nel cervello che ci dice che lui non è quello giusto. Il meccanismo che la scienza descrive è questo: si vive insieme per testare il rapporto, dopo un po’ di anni ci si accorge che non va poi così bene ma ormai l’assetto, economico e di altro genere, rende difficile la separazione. Nel frattempo tutti intorno pressano per il matrimonio, l’orologio biologico va avanti impietoso ed ecco che si contrae un matrimonio destinato al fallimento. Quadretto poco romantico a dire il vero… Ma forse realistico in molti casi!

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