Come fare il compostaggio domestico: istruzioni e consigli utili

Come fare il compostaggio domestico
Come fare il compostaggio domestico

Per fare il compostaggio domestico è sufficiente avere a disposizione un lembo di giardino (preferibilmente soleggiato) in cui accumulare gli scarti verdi provenienti dall’orto e dal giardino (come foglie, rami e erba appassita e secca) e alcuni rifiuti domestici putrescibili. La diffusione del compostaggio domestico, oltre alla realizzazione del compost, permette di ridurre in modo significativo la quantità dei rifiuti solidi urbani. Per questo motivo, numerosi comuni italiani incentivano la pratica del compostaggio domestico attraverso uno sconto sulla Tarsu ossia la tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani.

Come stoccare il compost

Per stoccare il compost è possibile optare per due diverse soluzioni. La prima opzione è quella di utilizzare una compostiera o composter che può essere in legno, in plastica o in rete metallica. All’interno della compostiera si verseranno poi i diversi scarti. La compostiere permettono anche di proteggere il compost dagli animali. L’altra opzione è quella di fare un cumulo a livello del suolo oppure versare gli scarti in una buca praticata nel terreno.

Come fare il compost

Per fare il compost, realizzate sul fondo della compostiera un letto di ramaglie per permettere ed agevolare la circolazione dell’aria. Versate tutti gli scarti nella compostiera e bagnate ogni 20 cm di spessore. In questa fase, se possibile cercate di diversificare i diversi rifiuti. Aggiungete anche un preparato di compost e lasciate riposare. Per ridurre i tempi di fermentazione e il volume degli scarti è opportuno tritarli.

I rifiuti compostabili

I rifiuti compostabili sono: i rifiuti azotati (gli scarti vegetali dell’orto o del giardino), i rifiuti domestici (limitando però l’uso di quelli di origine animale) e i rifiuti carboniosi (ad esempio i rami provenienti dalla potatura delle piante). Tra i rifiuti domestici possono essere utilizzati per il compostaggio: i fondi di caffè, i filtri di tè, i gusci delle uova e delle noci, le lettiere biodegradabili di animali erbivori, la carta (evitando quella stampata e quella plastificata), il cartone e pezzi di tessuti naturali al 100% (come la lana e il cotone).

Come mantenere il compost

Il compost necessita di una buona circolazione d’aria (agevola la fermentazione) e di un grado di umidità costante. Ogni 6 settimane, per accelerare il processo, è opportuno rimescolare il compost con l’aiuto di una forca. Ogni 3 settimane, invece, annaffiate il compost per mantenere il giusto grado di umidità. Per asciugare un cumulo troppo umido è sufficiente praticare il rivoltamento del compost.

Utilizzo del compost

Il materiale ottenuto in 3-4 mesi di compostaggio in estate e in circa 4-6 mesi di compostaggio in inverno (il processo è più lento a causa del freddo) può essere usato come fertilizzante naturale per l’orto e per il giardino.

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