Come risparmiare sulle spese di riscaldamento utilizzando piccoli trucchi

Donna infreddolita sotto le coperte
Donna infreddolita sotto le coperte

Risparmiare sulle spese del riscaldamento è di fatto diventato un obbligo per molte famiglie italiane, dopo i rincari sulle bollette del gas e la contingente ed interminabile crisi economica. Molti hanno già adottato dei sistemi a risparmio energetico, ma spesso neanche questi bastano per evitare che il freddo costringa a far lievitare la bolletta del gas. Bisogna allora darsi da fare, ingegnarsi e scoprire metodi e piccoli trucchi che permettano di risparmiare qualcosa sulle spese di riscaldamento senza però perdere il senso di protezione che una casa calda riesce a trasmettere durante i mesi invernali. Ecco alcuni consigli.

Se il risparmio è il vostro obiettivo, ci sono delle rinunce da fare, una su tutte l’utilizzo dei termosifoni d’arredo, belli a vedersi, dal design accattivante, ma purtroppo molto costosi e poco efficienti dal punto di vista dell’erogazione del calore.

I caloriferi in ghisa sono i migliori dal punto di vista dell’efficienza, preferibili anche a quelli in alluminio (che sono pure esteticamente inferiori). Assicuratevi inoltre che non siano ostruiti da elementi d’arredo quali tende, copri termosifoni (quelle specie di gabbiette in legno di dubbio gusto che dovrebbero nascondere i termosifoni, ma che in realtà peggiorano solo la situazione) o poltrone e divani.

Aprite le finestre al mattino, quando la casa è ancora fredda, così che potrete aerarla senza correre il rischio di disperdere il calore. Una volta accesi i riscaldamenti, infatti, cercate di non riaprire più gli infissi. Abbassate sempre gli avvolgibili o chiudete le persiane quando inizia a fare buio e sale l’umidità.

A proposito di umidità, quando raggiunge livelli troppo elevati, è opportuno utilizzare un deumidificatore abbinato ai termosifoni, perché asciugare l’ambiente consente al calore emesso di essere più efficace e soprattutto si percepisce di meno la sensazione di freddo.

La temperatura interna della casa non deve mai essere esageratamente alta, ma deve mantenersi tra i 19 e i 20 gradi, oltre che per un discorso di risparmio energetico, anche per una questione di salute. Immaginate infatti che fuori ci siano 7 gradi e in casa invece l’ambiente è riscaldato a 25 gradi: lo sbalzo termico percepito quando si esce può causare dolori al collo e alla schiena oppure raffreddori e influenze.

Fate una manutenzione costante della caldaia, perché così dura più a lungo senza dare problemi che comportano un esborso economico sempre considerevole.

Utilizzate anche delle copertine in casa oppure dei plaid: è inutile tenere il riscaldamento alto e girare per casa in maniche corte. Procuratevi un bel maglioncino, utilizzate una coperta di lana sul letto e non esagerate con la ricerca del caldo, perché un ambiente aerato e fresco, soprattutto per dormire, è idoneo all’ossigenazione delle cellule cerebrali.

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