Aerofagia in gravidanza: sintomi, rimedi e cosa fare

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I sintomi dell’aerofagia in gravidanza sono diversi. Ma cosa fare per eliminarla? Quali rimedi adottare? Come molte donne in attesa già avranno constato, durante i nove mesi, è facile soffrire di piccoli e grandi fastidi, che possono compromettere la qualità della vita. Tutto dipende dai cambiamenti che avvengono nel corpo della donna durante la gravidanza. Si tratta di stravolgimenti ormonali cui sono collegati altrettanti cambiamenti fisici. Ma, quali sono i sintomi dell’aerofagia in gravidanza?

Sintomi

L’aerofagia o meteorismo in gravidanza ha diversi sintomi. Per definizione si tratta di aria che si accumula nello stomaco e nell’intestino. Oltre ad aversi fuoriuscita di aria maleodorante, quindi, possono esserci altri sintomi. In primis la sensazione di gonfiore addominale, cui possono associarsi crampi di lieve entità. Questi sintomi aumentano quando si mangiano alcuni cibi in particolare. Un altro sintomo che può essere collegato all’aerofagia in gravidanza è la stitichezza. In rari casi, poi, si assiste anche ad un’accentuazione delle classiche nausee gravidiche e della diarrea. Si tratta, quindi, di sintomi particolarmente fastidiosi, che possono provocare alla donna disagio fisico e psichico. Anche le cause che determinano il problema sono tante.

Cause

Le cause della flatulenza intestinale in gravidanza sono diverse. A determinare l’aerofagia, infatti, sono tutti i cambiamenti che avvengono nel corpo della donna nei nove mesi. Durante il periodo della gestazione molte funzioni organiche vengono alterate per l’adattamento a questa nuova condizione. Uno degli apparati maggiormente interessato da tali cambiamenti è il sistema gastro-intestinale. Tutto dipende dall’azione degli ormoni, del progesterone in particolare. La produzione di questo ormone aumenta notevolmente nei nove mesi e comporta un maggiore rilassamento della muscolatura liscia in tutto il corpo, compreso il tratto gastrointestinale. Questo rilassamento rallenta la digestione e può portare ad un aumento della produzione dei gas intestinali. Altre cause che possono determinare meteorismo in gravidanza sono:

abitudine a mangiare troppo e molto velocemente;
dieta scorretta e sbilanciata;
alterazione della flora batterica intestinale.

Cosa fare

Per limitare l’accumulo di aria in gravidanza o per contrastare un’aerofagia forte si consiglia, anzitutto, di evitare pasti troppo ricchi e pesanti. Mangiare troppo in un solo pasto mette a dura prova stomaco e intestino, già gravati dall’ingombro legato al crescere del pancione. Quest’ultimo esercita una pressione notevole su tali organi che, quindi, fanno maggior fatica a lavorare a pieno ritmo. Concedersi pasti non troppo abbondanti è, quindi, fondamentale. Si raccomanda di fare più pasti (almeno 5) durante il corso della giornata, limitando le quantità assunte. Fate attenzione anche a come mangiate. Evitate di mangiare velocemente e di ingurgitare di fretta il cibo. Così facendo, infatti, si ingerisce inavvertitamente un certo quantitativo d’aria che finisce, inevitabilmente, nello stomaco e nell’intestino. Mangiare poco e lentamente, invece, limita l’accumulo di gas intestinali. Infine, si consiglia di equilibrare la flora batterica intestinale. A questo scopo si può assumere lo yogurt oppure il kefir.

Rimedi naturali

I rimedi per curare il meteorismo intestinale sono diversi. Alcuni di essi possono essere utilizzati per trattare l’aerofagia anche in gravidanza. Tra questi la tisana alla malva, dalle proprietà digestive e calmanti per il tratto gastrointestinale. In alternativa si può ricorrere alla tisana al finocchio, da sempre utilizzata per aiutare l’eliminazione dei gas intestinali. Infine, lo zenzero, utile per combattere anche le nausee in gravidanza. Si tratta di un antinfiammatorio e digestivo naturale utilizzato anche come protettivo della mucosa gastrica. Al di là di questi rimedi, però, è necessario curare la dieta, che può essere la prima responsabile dell’aerofagia in gravidanza.

Dieta consigliata

dieta

Se soffrite di aerofagia, sia che si tratti delle prime settimane che di una forma post gravidanza, dovete agire anzitutto sulla dieta. Alcuni cibi andranno preferiti mentre altri limitati drasticamente. In genere sono i carboidrati i principali responsabili della formazione di gas intestinali. Le proteine e i grassi, invece, producono poco gas. Tuttavia i grassi vanno comunque evitati perché rallentano la digestione aumentando la sensazione di gonfiore all’addome. È meglio, quindi, optare per un’alimentazione ricca di frutta e verdura di stagione. I carboidrati vanno limitati, mentre bisogna preferire carne e pesce magri. Vanno evitati anche i cibi piccanti (che irritano l’intestino) e quelli che aumentano la fermentazione (come i cavoli e i legumi secchi). Evitate anche le fritture, gli insaccati e – in generale – tutti i cibi troppo elaborati. Infine, le bevande. Evitate quelle ricche di zuccheri e quelle gasate, che non aiutano la digestione e comportano la formazione di gas intestinali. Preferite l’acqua naturale e le spremute di frutta fatte in casa. Evitate, però i cibi acidi (come le arance) che possono provocare un altro disturbo tipico della gravidanza, il reflusso gastroesofageo.

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