Candida e infertilità femminile: esiste una correlazione?

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Esiste una correlazione tra candida e infertilità femminile? Molte donne che cercano di avere un bambino si chiedono se le infezioni vaginali possano avere un ruolo in tal senso. Molte di queste, poi, sono spesso asintomatiche e necessitano di esami specifici per essere individuate con certezza. La maggior parte delle infezioni veneree, poi, contagiano tutti e due i partner e questo potrebbe portare entrambi a riscontrane i sintomi e a chiedersi se possano essere causa di infertilità nella donna e nell’uomo. Ma, cos’è la candida e può essere causa di infertilità femminile?

Cos’è

La candida albicans è tra le infezioni vaginali più diffuse. Si tratta di un fungo, spesso anche particolarmente difficile da debellare. Come altre malattie veneree si trasmette con i rapporti sessuali; per questo, in una coppia che pratica rapporti non protetti, è assai probabile che siano contagiati entrambi i partner. I sintomi sono per lo più prurito intimo e perdite biancastre lattiginose nelle donne. In caso di dubbio, ad esmepio quando non vi sono sintomi particolari, però, il ginecologo può prescrivere un tampone vaginale per accertare che la donna soffre di candida albicans. Qualora il risultato dovesse essere positivo, comunque, entrambi i partner dovranno seguire la cura consigliata dal medico e dovranno evitare – nel corso di questa – di avere rapporti sessuali. Nelle donne, generalmente, il ginecologo prescive delle candelette per debbellare il fungo, da inserire direttamente in vagina.

Causa infertilità?

La domanda che molte donne si pongono è se la candida causa infertilità femminile. Spesso, infatti, questo fungo non si riesce a debellare completamente con le terapie classiche e quindi chi cerca una gravidanza può essere particolarmente preoccupato. Va detto che le infezioni vaginali possono creare un ambiente ostile agli spermatozoi e alterare la loro funzionalità, per cui sarebbe sempre il caso di trattarle e di fare preventivamente un tampone vaginale per la donna e un tampone uretrale per l’uomo. Comunque, al di là di questo, la candida, in linea di massima, non compromette la fertilità. Essa, semplicemente, alterando il pH della vagina, può creare – in linea teorica – un ambiente più ostile agli spermatozoi, alterando la loro funzionalità. Infine, anche se contratta in gravidanza, la candida non rappresenta un pericolo né per il nascituro né per la mamma. Per qualsiasi dubbio, comunque, meglio chiedere sempre al proprio ginecologo, riportando tutti i sintomi della propria condizione.

Foto tratta da Pixabay

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