Caviglie gonfie in gravidanza: cause e cosa fare

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Caviglie gonfie in gravidanza
: quali sono le cause? E, cosa fare per risolvere il problema? A molte donne che sono in dolce attesa capita di lamentare piedi e caviglie gonfie. Il fastidio può essere dovuto all’abitudine di stare molte ore in piedi, ma è generalmente legato ai cambiamenti ormonali che si registrano nei nove mesi. Le future mamme, però, possono adottare alcuni semplici accorgimenti per risolvere il problema. Ad esempio, in questi casi, è consigliato l’uso di calze elastiche contenitive. Ma, quali sono le altre cause e i rimedi da adottare?

Cause

Il gonfiore ai piedi e alle caviglie in gravidanza è uno dei disturbi più comuni, specie nell’ultimo trimestre. Le caviglie e i piedi sono le zone maggiormente interessate dal ristagno dei liquidi, ma non è infrequente che un certo gonfiore si riscontri anche alle mani e al viso. La causa principale del gonfiore in gravidanza sono gli ormoni, che aiutano il mantenimento e la prosecuzione della gestazione. In particolare il progesterone, che causa anche una maggiore vasodilatazione. Inoltre nei nove mesi, l’aumento di peso causa una modesta compressione sui vasi sanguigni degli arti inferiori che rende più difficoltoso il ritorno del sangue venoso verso il cuore (favorendone il ristagno negli arti). Se, poi, la donna è anche in sovrappeso il problema può accentuarsi ulteriormente. Ad ogni modo, non bisogna preoccuparsi eccessivamente perchè il ristagno dei liquidi in gravidanza tende a scomparire dopo la gravidanza. Per attenuarlo, però, si possono adottare alcuni accorgimenti.

Cosa fare

In questi casi è raro che vengano prescritti farmaci particolari. Più che altro si preferisce agire sul piano dell’alimentazione. Si consiglia, anzitutto, di diminuire la quantità di cibi ingeriti e soprattutto di scegliere cibi più sani e digeribili, evitando invece quelli grassi. I carboidrati non vanno eliminati del tutto, ma attenzione alle quantità assunte. Per evitare il ristagno dei liquidi e le gambe gonfie in gravidanza si consiglia anche di bere almeno un litro e mezzo d’acqua al giorno. Ancora, sarebbe bene integrare la dieta con frutti rossi, come il mirtillo, che aiuta a migliorare la funzionalità dei vasi sanguigni e la circolazione. Si consiglia, infine, di non passare troppo tempo in piedi, ma anche di svolgere una moderata attività fisica. Se è possibile, infine, meglio indossare le calze elastiche contenitive quando il gonfiore è eccessivo. Per qualsiasi altro dubbio o qualora dovessero riscontrarsi anche altri sintomi, meglio chiedere al proprio ginecologo.

Foto tratta da Pixabay

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