Come insegnare ai bambini a parlare

come insegnare ai bambini a parlare

Come insegnare ai bambini a parlare? Insegnare ai bambini a parlare presto e bene è sicuramente tra gli obiettivi di tutte le mamme. Molte si chiedono a che età il loro piccolo comincerà a pronunciare le prime parole e come fare a stimolarlo in questo senso. In realtà, si tratta di un processo graduale, che va seguito con calma nelle sue fasi. La raccomandazione fondamentale è quella di non forzare troppo i bambini, ma di seguirli dolcemente nella conquista della parola. Insomma, meglio rispettare comunque i loro tempi.

Per insegnare ai bambini a parlare i genitori devono armarsi, anzitutto, di pazienza e costanza. Per invogliare il bambino, infatti, si consiglia, anzitutto di parlargli spesso e volentieri. In particolare, sarebbe meglio ripetere spesso le stesse parole o frasi, specie quelle molto semplici: mamma, papà, un nome di persona o un oggetto, ma anche il nome del bambino per catturare la sua attenzione. In questo modo il bimbo assocerà la parola al movimento delle vostre labbra. Ripetete queste parole giorno dopo giorno, senza avere alcuna fretta o impazienza se il piccolo non risponde sin da subito. Insomma, rispettate i suoi tempi di apprendimento. Ricordate che ogni bambino a un suo processo evolutivo, che non può essere paragonato a quello degli altri piccoli, anche della sua stessa età. Ricordatevi anche di rallentate il ritmo con cui scandite le parole, se necessario, proprio per consentire al bambino di apprendere più facilmente. Se notate che il bimbo in un primo momento ripete male le parole, non arrendetevi e soprattutto non mostrate impazienza e non sgridatelo. Semplicemente, ripetete la parola per chiarirne il suono al piccolo.

Dopo che il bambino avrà gradualmente appreso le parole più semplici potrete passare a quelle di uso comune, come il nome di alcuni animali, di oggetti e via dicendo. Sarebbe meglio utilizzare quelle parole che il piccolo riesce a riscontrare nella realtà, come quelle degli animali di peluche o giocattoli con cui gioca di solito. Anche gli oggetti, come il piatto o il bicchiere con cui pranza, sono da preferirsi. Utilizzate anche libri o giochi che riproducono animali e oggetti. Usateli chiedendo al bambino il nome delle cose che indicate. E’ normale che all’inizio farà più fatica a rispondervi, ma pian piano riuscirà a capire di cosa parlate quando gli indicate i vari oggetti. E’ importante non perdere mai la pazienza e aspettare che il bambino compia naturalmente le tappe del suo apprendimento. Con un pò di tempo i risultati arriveranno!

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