Compiti di analisi grammaticale: come aiutare i bambini

Aiutare i figli con l'analisi grammaticale
Aiutare i figli con l'analisi grammaticale

Quando ci sono da fare i compiti di analisi grammaticale, come aiutare i bambini? Ecco l’interrogativo che preoccupa i genitori dei piccoli scolari, alunni delle scuole elementari, alle prese con le prime “sfide” della lingua italiana, a suon di nomi, verbi e pronomi. Non esiste una strategia vincente valida per tutti, ma ci sono alcuni semplici “trucchi” utili per rendere il momento dell’analisi grammaticale meno simile a un incubo, soprattutto per mamma e papà. Ecco qualche consiglio e qualche informazione utile per ricordare i tratti salienti dell’analisi grammaticale, che per molti genitori è chiusa in un cassetto lontano della memoria difficile da aprire senza nessun “aiutino”.

Nomi, pronomi & co: di cosa si tratta?

Schema dell'analisi grammaticale
Schema dell'analisi grammaticale

Cimentarsi nell’analisi grammaticale significa analizzare una frase in ogni sua componente e individuare con precisione il valore, così come il peso, che ogni parola ha all’interno della frase. Si classificano le categorie lessicali e le sottocategorie.

In particolare, per i genitori più smemorati, è importante ricordare che esistono nove categorie grammaticali: avverbio, di modo, di tempo o di quantità, preposizione, che può essere semplice o articolata, interiezione, congiunzione, coordinativa o subordinativa, nome, articolo, che può essere determinativo o indeterminativo, aggettivo, pronome e verbo. Le prime quattro sono invariabili, cioè non cambiano in genere e numero, mentre le altre cinque sono variabili. Ogni parola deve essere analizzata e classificata in una di queste categorie.

Consigli utili per mamma e papà

Dopo aver rispolverato le proprie conoscenze in materia, magari rileggendo le spiegazioni sul libro di testo, i genitori possono seguire i figli alle prese con l’analisi grammaticale, per aiutarli al meglio, seguendo alcuni piccoli consigli.

E’ il bimbo che deve fare i compiti; va bene un suggerimento, un sostegno, ma è sbagliato farli al posto suo. Insegnare al piccolo l’importanza dell’utilizzo del vocabolario, per capire il significato di termini che non conosce. Prima di cimentarsi nell’analisi grammaticale, è fondamentale averne studiato le caratteristiche e imparato i passaggi da non dimenticare.

Esempi utili

Oltre le spiegazioni e la teoria, meglio passare alla pratica o, meglio, agli esempi pratici. Ecco l’analisi grammaticale di alcune frasi.

Silvia scrive un racconto.

Silvia: nome proprio di persona, femminile, singolare.
Scrive: voce del verbo scrivere, 2a coniugazione, 3a persona singolare, forma attiva, genere transitivo, modo indicativo, tempo presente.
Un: articolo indeterminativo, maschile, singolare.
Racconto: nome comune di cosa, astratto, maschile, singolare.

In montagna il tempo cambia spesso.

In: preposizione semplice.
Montagna: nome comune di cosa, femminile, singolare.
Il: articolo determinativo, maschile, singolare.
Tempo: nome comune di cosa, maschile, singolare.
Cambia: voce del verbo cambiare, 1a coniugazione, modo indicativo, tempo presente, 3a persona singolare.
Spesso: avverbio di tempo.

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