Febbre in gravidanza: cosa prendere?

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Cosa prendere per la febbre in gravidanza? In questi casi, i farmaci sono utili e quali sono permessi? Come molte donne già sapranno, durante i nove mesi non è possibile assumere farmaci senza la prescrizione medica e al di fuori dei casi di effettiva necessità. Diversamente, infatti, si potrebbero arrecare danni al bambino, che significano rischi maggiori di sviluppare malformazioni fisiche o mentali (ad esempio problemi al sistema nervoso). Va premesso comunque che, fin dai primi giorni successivi al concepimento, la temperatura corporea della futura mamma si alza di alcuni decimi di grado (in genere di 0,3 – 0,5°C) rispetto a quella abituale a causa degli stravolgimenti ormonali. Per capire se si ha la febbre, quindi, occorre tenere bene a mente questo dato. Cosa fare se la temperatura è effettivamente alta, invece?

I rischi in gravidanza

La febbre non è di per se dannosa in gravidanza, ma può diventarlo se è particolarmente alta ( maggiore di 38,539°C) e quando insorge nel primo o nel terzo trimestre di gestazione. L’aumento della temperatura corporea materna, infatti, può interferire con lo sviluppo del sistema nervoso del bambino nei primi mesi e aumentare le possibilità di un parto prematuro nelle ultime.

Cosa prendere

Proprio per i rischi cui si è fatto cenno, è necessario intervenire per abbassare la febbre molto alta, assumendo subito un antipiretico. Il farmaco da preferire per abbassare la febbre in gravidanza è il paracetamolo, efficace e innocuo sia per la mamma che per il bambino. L’aspirina, invece, è sconsigliata durante le prime sei settimane e nelle ultime due. A questi rimedi farmacologici, poi, spesso il ginecologo associa degli integratori o raccomanda degli alimenti a base di vitamine del gruppo B e vitamina C, che aiutano a rinforzare il sistema immunitario. Comunque, una volta riscontrata la febbre in gravidanza, tale problema va sempre segnalato al medico perchè potrebbe essere spia di patologie e infezioni da trattare con antibiotici o altri farmaci specifici. Ad esempio, durante i nove mesi, sono molto frequenti le infezioni urinarie (come le cistiti e le pielonefriti), che vanno curate tempestivamente con gli antibiotici prescritti e per i tempi indicati dal medico. Solo in questo modo si scongiura il rischio di parto prematuro e le eventuali recidive dell’infezione. Se avete dei dubbi su altri farmaci da assumere in gravidanza, anche in caso di febbre, chiedete al vostro ginecologo.

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