Festa del papà: filastrocche per bambini

Festa del papa, filastrocche per bambini
Festa del papa, filastrocche per bambini

Per festeggiare la festa del papà non c’è niente di meglio di un piccolo pensierino, una frase, una poesia o una filastrocca, in grado di dare un attimo di felicità e di gioia. Ecco quindi delle tradizionali filastrocche per bambini per festeggiare la festa del papà.

Se sei arrabbiato

Se sei arrabbiato
perché nel traffico ti sei stancato,
caro papà riprendi fiato:
il mondo è bello ma un po’ affollato.
Caro papà se sei un po’ teso
ed il lavoro ti sembra un peso,
tu pensa sempre: sei nel mio cuore,
ti voglio bene a tutte le ore.

Il ritorno del babbo

Povero babbo! Stanco, scalmanato,
tutte le sere torna dal lavoro;
ma per cantar la nanna al suo tesoro
ha sempre un po’ di forza e un po’ di fiato.

Casca dal sonno; eppure fa un balletto
col bimbo che gli siede in braccio stretto.
Non ne può più, ma canta a faccia a faccia
col bimbo addormentato tra le braccia.

Festa del papà

Oggi ho letto sul giornale
a caratteri cubitali:
“E’ la festa del papà!”
Tanti auguri in quantità!

Papà, se tu non sentissi

Papà, se tu sentissi come mi batte il cuore,
se premo con la mano,
mi batte più forte ancora:
sai tu dirmi perchè batte così?
Perchè il mio amore per te sta tutto qui!

Al mio babbo

Al mio babbo un bacio e un fiore,
al mio babbo tanto amore,
tanto amore che parla e dice
che il mio babbo sia felice!

Il mio papà

Lo conoscete il mio papà?
Ve lo presento: eccolo qua!
Ma non è vero che è un tesoro?
Un paparino tutto d’oro.
Se fa il severo, quando s’arrabbia,
mi dice: “A letto!”.
Io lo abbraccio, gli do un bacetto.
A questo punto subito molla,
diventa dolce, di pastafrolla.

Al Babbo

Questa mattina ho chiesto al mio tenero cuore:
“Suggeriscimi tu qualche detto d’amore,
suggeriscimi tu qualche soave accento
per fare il mio babbo contento!”.

E il mio cuore mi ha risposto:
“Digli questo soltanto:
Ti voglio bene…
ma tanto, tanto, tanto….”

Il principe

Arriva un Principe
con un cavallo bianco:
viene da lontano
e sembra molto stanco.
Al posto della spada
c’è l’ombrello
e c’è il cappotto
al posto del mantello;
però a guardarci bene
il cavallo non ce l’ha,
io gli corro incontro
e gli dico: “Ciao papà!”

Al babbo lontano

Caro uccellino che volando vai,
il babbo mio di certo tu vedrai.
Digli che è tanto buono il suo bambino,
e che spesso gli manda un bel bacino.
Digli che gli vuol bene e che lo aspetta!
Vola, uccellino, vola vola in fretta!

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