Genitori single divisi tra figli e lavoro: l’indagine di Meetic e Moviemax

Genitori single divisi tra figli e lavoro l'indagine di Meetic e Moviemax
Genitori single divisi tra figli e lavoro l'indagine di Meetic e Moviemax

Come si atteggiano i single rispetto alla paternità e alla maternità? I single vogliono diventare genitori o ormai la società impone altri valori? E soprattutto, come conciliare figli e lavoro? Tutte le risposte e molto di più in un sondaggio condotto da Meetic e Moviemax in concomitanza dell’uscita di “Ma come fa a far tutto?”, il film con Sarah Jessica Parker (da oggi nelle sale cinematografiche). Nel film la protagonista è una donna in carriera impegnata tra marito, figli e lavoro. Come si fa a far tutto? L’impegno che il lavoro ed i figli comportano sono conciliabili? L’indagine di Meetic (la più grande community di single) rivela dati interessanti a proposito.

Anzitutto è interessante il dato sulla voglia di maternità e paternità; nonostante la crisi economica e i dati relativi alle nascite in calo nel nostro Paese, ben l’81,3% dei single intervistati infatti precisa che, avendo un legame consolidato, sarebbe ben lieto di passare alla tappa successiva, mettendo al mondo uno o più pargoli. Insomma, il desiderio di mettere su famiglia, a prescindere dalle possibilità concrete, resta molto alto. Non solo, molto più diffuso appare il concetto di famiglia allargata, tanto è vero che ben il 45,9% degli intervistati rivela che sarebbe propenso a conoscere i figli della propria metà, se questa ne avesse già di suoi. Ancora, e sempre come dato in controcorrente, dall’intervista ai single di Meetic risulta che ben il 46,4% degli intervistati non si accontenterebbe del figlio unico, ma andrebbe, nei suoi desideri, anche oltre. Inoltre, proprio come nel film con Sarah Jessica Parker anche per i single italiani diventare genitori non comporterebbe assolutamente l’abbandono degli oneri lavorativi. Quasi la totalità di essi ( il 99,5%), infatti, dichiara che cercherebbe di conciliare entrambe le attività (quella di genitore e di lavoratore), magari chiedendo al proprio datore di lavoro orari più flessibili o ricorrendo alla tata, soprattutto se anche il proprio partner lavora.

Diversamente da quanto avviene nel film, però, in cui la protagonista vive un rapporto messo in crisi dai suoi impegni di lavoro, i single italiani pensano che diventare genitori e avere una vita lavorativa intensa non pregiudicherebbe il rapporto di coppia (e infatti solo l’8% dei single intervistati pensa che la nascita di un figlio possa minacciare la coppia). Insomma, dati in controtendenza, almeno rispetto a quelli che potremmo immaginarci dando un’occhiata a quelli relative alle nascite nel nostro Paese. Evidentemente la crisi economica è davvero il fattore di ostacolo nella costruzione di una famiglia. Per il resto i single credono comunque di poter essere dei buoni genitori destreggiandosi tra figli e lavoro. Ma come si fa a far tutto?

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