Impetigine nei bambini: sintomi, cause e terapia

impetigine
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L’impetigine nei bambini ha diversi sintomi e cause. Un’adeguata terapia, però, permette di superare la malattia senza conseguenze. L’impetigine è un’infezione della pelle, molto frequente nei bambini e molto contagiosa. Comunemente se ne distinguono due forme: l’impetigine crostosa e l’impetigine bollosa. Ma, come trattare queste due forme della malattia nei bambini? Quali sono i sintomi più importanti?

Sintomi

I sintomi dell’impetigine nei bambini e negli adulti sono diversi, a seconda che si tratti della forma crostosa o bollosa. L’impetigine più frequente (circa il 70% dei casi) è quella crostosa e si manifesta con un’eruzione caratterizzata da piccole vescicole, che scoppiano nel giro di qualche ora, formando una crosta giallastra. Queste lesioni possono causare prurito e sono molto contagiose. L’impetigine bollosa, invece, rappresenta il 30% dei casi e colpisce più frequentemente il neonato. All’inizio si notano una o più bolle che poi scoppiano e formano delle abrasioni estese. Anche in questo caso, si tratta di un’infezione molto contagiosa, che si diffonde tra i bambini a scuola o all’asilo.

Cause

Come anticipato, essendo un’infezione causata da batteri (come lo streptococco o lo Staphylococcus aureus), è possibile contrarre l’impetigine attraverso il contatto diretto con le lesioni infette o le secrezioni nasali, dopo un determinato periodo di incubazione. Tuttavia, l’impetigine si può contrarre anche con il contatto indiretto, ad esempio con l’utilizzo della stessa biancheria o delle stesse spazzole. La patologia, invece, non si trasmette con i batteri presenti nell’aria, anche in presenza di un altro bambino contagiato dall’infezione.

Terapia e prevenzione

Per la cura dell’impetigine (che non va confusa con la vitiligine) nei bambini il pediatra prescrive in genere un trattamento locale a base di antisettici (da applicare sotto forma di saponi o detergenti) e una cura antibiotica (per via orale o sotto forma di pomata). E’ importante approntare questo tipo di trattamenti il prima possibile, per evitare che l’infezione si diffonda dalle sedi originarie (una mano, un piede) ad altre parti del corpo. Se trattata tempestivamente, l’impetigine nei bambini tende ad avere dei tempi di guarigione brevi; nella stragrande maggioranza dei casi, infatti, l’infezione scompare nel giro di pochi giorni. A scopo preventivo e per evitare recidive, infine, si consiglia di tenere alquanto corte le unghie del bambino. Diversamente, infatti, questo potrebbe grattarsi delle ferite o delle punture di insetto e consentire l’ingresso dei batteri che provocano l’impetigine.

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