Paura del parto: da dove viene e come superarla

Data del parto
Paura del parto

Avere paura del parto è normale? Assolutamente si: prima di tutto perché statisticamente accomuna molte donne, in secondo luogo perché, anche se si tratta di un evento bellissimo è anche per alcuni versi doloroso (anche fare l’amore per la prima volta può far paura allo stesso modo). Oltre al dolore fisico a spaventare la futura mamma può essere anche la responsabilità di dare alla luce un’altra vita umana.

Ma non sempre la paura è un male: aiuta a stare concentrate, l’importante è che non diventi un problema talmente grande da sopraffare la magia del momento e impedire di goderselo a pieno. Vediamo allora quali sono i motivi che alimentano in modo esagerato la paura del parto e come sconfiggerla tempestivamente.

Perché le donne hanno paura del parto

Tutte, soprattutto alla prima esperienza ma non solo, possono avere un po’ di paura quando si avvicina la data del parto. E’ il timore di soffrire ma anche e soprattutto che le cose non vadano per il verso giusto. Ci sono però dei fattori che rischiano di alimentare eccessivamente queste normali sensazioni.

– La disinformazione è, come per molte vicende, la peggiore nemica in questo ambito. Se non avete molte persone che hanno già bambini e sono disposte a condividere con voi questa esperienza, prendete parte a dei corsi di preparazione al parto.
– L’insicurezza e la mancanza di fiducia sono altri fattori che possono fa crescere in modo spropositato la paura di partorire: può trattarsi di bassa autostima o anche di sfiducia nella classe medica e nell’efficienza degli ospedali.
Troppi film: il dolore fa audience per questo in tv si vedono donne che, al momento di partorire, urlano come ossesse. Non lasciarti influenzare.

Come superare la paura del parto

Partiamo da un presupposto: concentrarsi sulla paura serve solo ad amplificarla. Prima di tutto quindi cercate di distrarvi ignorando questo stato d’ansia. Non ci riuscite? Allora affrontatela! Ecco una guida semiseria per tutte le future mamme spaventate.

La prima considerazione che deve smorzare un po’ il vostro timore è che non state facendo nulla di speciale. Intendiamoci: ogni nascita è un piccolo grande miracolo ma, se guardiamo ai numeri, state facendo quello che milioni di altre donne fanno ogni giorno. Accettare il parto come un fenomeno naturale è il primo passo per ridimensionare l’ansia.

Se avete un’amica inopportuna che non fa che raccontarvi quanto ha sofferto durante il travaglio cercate di vederla il meno possibile e ricordate comunque che ogni esperienza è a sé.

Se ne avete bisogno ascoltate il parere di personale qualificato prendendo parte a dei corsi di preparazione al parto. Questi corsi sono generalmente aperti anche ai compagni delle partorienti. Un aiuto naturale arriva anche dallo yoga come strumento di rilassamento e tecnica di respirazione. Anche la musica può essere un ottimo anestetico: accompagnate la gravidanza, soprattutto l’ultimo trimestre, con musica rilassante.

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