Poesie sui bambini di Gianni Rodari

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Poesie sui bambini di Gianni Rodari: le avete mai proposte ai vostri piccoli? Gianni Rodari, scrittore, poeta, giornalista e pedagogista italiano, ha saputo innovare sapientemente con le sue tante poesie, filastrocche e favole, la letteratura per ragazzi e bambini. Molti di questi si sono avvicinati a temi, più o meno importanti, proprio grazie alla sua scrittura, dedicata appunto a temi banali, quanto esistenziali (i suoi scritti sono dedicati alla pace, all’amore, all’amicizia, alla scuola, ma anche alle tante festività come la Pasqua, il Natale o il Carnevale). Insomma, la produzione di questo autore, si muove tra poesie impegnate, filastrocche divertenti e favole fantastiche. Proponetele tutte ai più piccoli, ne saranno sicuramente entusiasti! In questo caso vi segnaliamo alcune poesie dedicate ai bambini e al loro mondo, come quello della scuola. Buona lettura!

Mi ha fatto la mia mamma

Persone male informate
o più bugiarde del diavolo
dicono che tu sei nato
sotto a una foglia di cavolo.

Altri maligni invece
sostengono senza vergogna:
Sei venuto al mondo
a bordo di una cicogna.

Se mamma ti ha comperato
come taluni pretendono
dimmi: dov’è il negozio
dove i bambini si vendono.

Tali notizie sono
prive di fondamento,
ti ha fatto la tua mamma
e devi essere contento.

Esami

Anche i grandi a scuola vanno,
tutti i giorni di tutto l’anno.
E che problemi, quei poveretti,
a risolvere sono costretti:
Nello stipendio fateci stare
vitto, alloggio e vacanze al mare…
Studiano storia? Ma sicuro:
han da studiare perfino il futuro,
per arrivare con le spese
almeno al penultimo giorno del mese.
E fanno gli esami? Certo, o gente:
come i ragazzi, ma più di frequente.
Ogni volta che scoppia una tassa
debbono rifare l’esame di cassa.

Girotondo in tutto il mondo

Filastrocca per tutti i bambini,
per gli italiani e per gli abissini,
per i russi e per gli inglesi,
gli americani ed i francesi,
per quelli neri come il carbone,
per quelli rossi come il mattone,
per quelli gialli che stanno in Cina
dove e’ sera se qui e’ mattina.
Per quelli che stanno in mezzo ai ghiacci
e dormono dentro un sacco di stracci,
per quelli che stanno nella foresta
dove le scimmie fan sempre festa.
Per quelli che stanno di qua o di la’,
in campagna od in citta’,
per i bambini di tutto il mondo
che fanno un grande girotondo,
con le mani nelle mani,
sui paralleli e sui meridiani…

Bambini e bambole

La mia bambina ha una bambola,
e la sua bambola ha tutto:
il letto, la carrozzina,
i mobili di cucina,
e chicchere, e posate, e scodelle,
e un armadio con i vestiti
sulle stampelle, in folla,
e un ‘automobile a molla
con la quale
passeggia per il corridoio
quando le scarpe le fanno male.
La mia bambina ha una bambola,
e la sua bambola ha tutto,
perfino altre bamboline
più piccoline,
anche loro con le loro scodelline,
chiccherine, posatine eccetera.
E questa è una storiella divertente
ma solo un poco, perché
ci sono bambole che hanno tutto
e bambini che non hanno niente.

Una scuola grande come il mondo

C’è una scuola grande come il mondo.
Ci insegnano maestri, professori,
avvocati, muratori,
televisori, giornali,
cartelli stradali,
il sole, i temporali, le stelle.
Ci sono lezioni facili
e lezioni difficili,
brutte, belle e cosi cosi. .
Ci si impara a parlare, a giocare,
a dormire, a svegliarsi,
a voler bene e perfino
ad arrabbiarsi.

Ci sono esami tutti i momenti,
ma non ci sono ripetenti:
nessuno può fermarsi a dieci anni,
a quindici, a venti,
e riposare un pochino.
Di imparare non si finisce mai,
e quel che non si sa
è sempre più importante
di quel che si sa già.

Questa scuola è il mondo intero
quanto è grosso:
apri gli occhi e anche tu sarai promosso!

Proponete ai bambini anche le filastrocche di Gianni Rodari sulla punteggiatura o tutte quelle sulla scuola dello stesso autore!

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