Sei incinta? Niente contratto! E’ successo a Modena

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Ne parliamo oggi perchè possiamo prendere spunto da una notizia di cronaca, ma purtroppo in Italia questo avviene molto di frequente. Una donna incinta è spesso considerata un problema nel mondo del lavoro, una donna che potrebbe avere figli di lì a poco è preferita dai datori di lavoro molto meno di uomini o donne che forse non manifestano questo desiderio o che non sono in età da figlio. Questa volta è successo a Modena, una ragazza incinta che doveva essere assunta per diritto presso un’Azienda Sanitaria Locale si è vista respinta perchè in stato di gravidanza e quindi non in grado, secondo chi avrebbe dovuto fare l’assunzione, di svolgere il lavoro richiesto.

La donna in questione era prima in graduatoria per l’assunzione a tempo determinato come assistente socio-sanitario presso una Asl di Modena, l’assunzione però è stata bloccata dando come unica spiegazione il fatto che la giovane fosse incinta.

Fortunatamente la notizia è stata comunicata a diversi giornali e anche il sindacato è intervenuto. La Fp-Cgil, nelle persone di Massimo Tassinari e Anna Paragliola, è intervenuta affermando che ‘La gravidanza non può essere considerata una malattia che impedisca di lavorare, ma in ogni caso, sono molte le mansioni presenti in Azienda compatibili con questa condizione, quindi siamo di fronte ad una decisione che incurante delle norme, delle numerose sentenze e della stessa Costituzione italiana, nega il diritto sacrosanto al lavoro’.

In Italia da diversi anni il tasso di natalità è molto basso e l’età in cui una donna decide di avere un primo figlio è sempre più alta, le cause sono da attribuire anche alle difficoltà che ogni giorno si devono affrontare in Italia se si decide di avere un figlio. Le donne che vogliono o aspettano figli vengono spesso discriminate, una donna giovane incinta viene non di rado considerata un impiccio, l’unica affermazione che si può trarre da questi fatti è: Che Vergogna!

Tutti noi abbiamo avuto la possibilità di nascere, tutti noi abbiamo avuto una madre che ci ha partorito e che ha o avrebbe dovuto ricevere un’assistenza adeguata ed ha o avrebbe dovuto avere lo Stato dalla sua parte. Purtroppo nel 2011 siamo ancora in alto mare ed è uso comune considerare le donne in questo modo.

Forza donne, forza mamme e forza famiglie, prima o poi la società tutta capirà che se non si parte dalla tutela della maternità non si arriva da nessuna parte, intanto noi diffondiamo!

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