Tachicardia in gravidanza: cause e cosa fare

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La tachicardia in gravidanza può avere diverse cause. Cosa fare in questi casi? Va premesso che la tachicardia in gravidanza è un fenomeno alquanto comune, dovuto semplicemente al fatto che il cuore della donna, nei nove mesi, deve sopportare un carico di lavoro superiore alla norma. Il peso del pancione, l’aumento del sangue circolante e lo stress, infatti, contribuiscono a far aumentare il numero dei battiti cardiaci al minuto. Cosa fare e quali sono le altre cause del problema?

Cause

Le cause della tachicardia in gravidanza sono del tutto fisiologiche, nel senso che un aumento del battito cardiaco nei nove mesi è del tutto normale. Il cuore, infatti, deve lavorare di più a causa dell’aumento di peso dovuto al pancione. Inoltre, con la gravidanza c’è un circolo maggiore di sangue nel corpo, che deve essere pompato in continuazione. Infine, ad incidere in tal senso, può essere lo stress, che può determinare ugualmente un aumento del battito cardiaco. Al di là di queste cause fisiologiche, però, a determinare la tachicardia in gravidanza possono essere pure diversi disturbi, più o meno gravi. Tra questi:

pressione bassa;
ipertensione gravidica;
– carenza di ferro;
– disturbi a carico della tiroide.

Dato che le cause della tachicardia in gravidanza sono molteplici, al manifestarsi dei sintomi, si raccomanda di rivolgersi immediatamente al ginecologo, per una diagnosi ed una cura efficace.

Cosa fare?

Come anticipato, nella maggior parte dei casi, una lieve tachicardia in gravidanza è del tutto normale e, quindi, non c’è molto da allarmarsi. Tuttavia, quando la si riscontra, è fondamentale recarsi comunque dal medico per verificare se ci siano delle cause patologiche alla base del problema. Ad ogni modo, a scopo preventivo, si consiglia alle donne in attesa di seguire una dieta ricca e variegata a base di frutta e verdura. La carenza di ferro, infatti, è tra le maggiori cause di tachiardia in gravidanza. Vanno scelti, dunque, tutti gli alimenti che ne contengono di più. E’ fondamentale, poi, gestire lo stress, molto comune nei nove mesi. Le donne in attesa, infatti, subiscono cambiamenti nel corpo che incidono profondamente anche sulla loro psiche. Per questo, si raccomanda di evitare altre fonti di stress. Un aiuto per le future mamme può venire dal training autogeno respiratorio, una tecnica di rilassamento, utile anche durante il travaglio. Un ruolo fondamentale hanno, infine, i parenti della donna ed, ovviamente, il suo partner. Sono proprio loro che devono supportarla nel momento magico, ma anche faticoso della gravidanza. Tra i rimedi naturali, infine, anche la camomilla, che ha un effetto calmante sul sistema nervoso.

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