Travaglio: posizioni per sentire meno dolore prima di partorire

Travaglio posizioni
Travaglio posizioni

Ci sono delle posizioni che può assumere la donna incinta durante il travaglio per cercare di sentire meno dolore, solitamente vengono spiegate durante il corso di preparazione al parto, anche per questo è molto importante seguirlo, per cercare di essere preparate al momento delle doglie e per sapere indicativamente come reagire durante questa fase delicatissima che dopo poco porterà all’espulsione quindi alla nascita del bambino. Ci sono molte posizioni che si possono assumere in cui sarebbe utile anche la presenza di un’altra persona, ma ecco le posizioni dopo il salto.

Fortunatamente oggi il parto è un momento in cui la donna viene lasciata libera di muoversi e non più ferma nella posizione che fa più comodo ai medici, perchè così avveniva tempo fa, sia per il travaglio che per il parto, proprio per questo alla donna vengono suggerite diverse posizioni per vivere un travaglio attivo e sopportabile. Innanzitutto c’è da dire, mi spiace sottolineare questo punto ma è di fondamentale importanza, che il travaglio chiamato tale perchè è un dolore/lavoro che la donna deve necessariamente fare per raggiungere due obiettivi: dilatarsi al punto tale da favorire il passaggio del neonato e procedere all’espulsione. Tutto questo non è semplice, la dilatazione deve arrivare a 10 cm perchè il parto possa avvenire. Le posizioni per il travaglio saranno utilissime per renderlo più breve e lasciar fare al nostro corpo il lavoro corretto.

Immaginerete dunque che più di ogni posizione la cosa importante sarà sapersi rilassare, così da dar modo condotto da cui uscirà il bambino di dilatarsi in maniera corretta ed in meno tempo. Per quanto riguarda le posizioni, non so se vi è mai capitato di vedere una gatta, una cagnolina o un cavallo partorire, durante il travaglio non stanno mai ferme, è come se fossero in cerca di qualcosa, è così, sono in cerca della posizione migliore per far uscire il nuovo nato. Questo succede anche alla donna che sta per partorire, proprio per questo vengono proposte delle posizioni dai medici e dalle migliori ostetriche e voi, fino al momento del travaglio non potrete sapere quale sarà la migliore, le dovrete provare tutte fino a capirlo da sole, la migliore sarà quella che vi farà sentire meglio, per trovarla dovrete cercare per quanto potete di lasciarvi andare e di rilassare i muscoli per quanto è possibile.

Ecco le posizioni d provare:

Accovacciate

Distanziate i piedi e piegate le ginocchia, aprendole verso l’esterno. Appoggerete le braccia o su di una sedia o alla persona che vi accompagna. In questa posizione, il bacino si apre e la testa del bambino è spinta verso il basso.

In piedi

La cosa migliore da fare, durante la prima fase del travaglio à camminare, al momento della contrazione poi potrete o appoggiare le mani al muro lasciando andare il busto verso il pavimento oppure aggrapparvi alla persona che vi accompagna come in un abbraccio e tentare di rilassare le gambe il più possibile (questo presuppone un accompagnatore forte!).

Carponi

Mettetevi a quattro zampe tenendo ginocchia ben distanziate e poggiando bene a terra i palmi delle mani, alla larghezza delle spalle. Non inarcate la schiena, questa è una posizione utile per alleviare il mal di schiena.

In ginocchio

Sempre con le gambe aperte mettetevi in ginocchio, la schiena dovrà restare dritta e il sedere deve toccare i talloni. La posizione in ginocchio è utile per aprire il bacino e rilassare i muscoli della schiena.
Potete anche provare a piegarvi in avanti appoggiando gli avambracci sul pavimento e alzando leggermente il sedere.

Sdraiate

Questa posizione non è fondamentale per favorire la dilatazione ma è molto utile nei momenti in cui non avete contrazioni, la caratteristica delle contrazioni del travaglio infatti è proprio questa, tra una contrazione e l’altra non avrete nessun dolore, quindi dovrete rilassarvi, gli intervalli saranno sempre più brevi ma vi serviranno per recuperare forze per giungere fino all’espulsione finale.

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