Reggiseno o maschera anti-gas?

Reggiseno Maschera Antigas
Reggiseno Maschera Antigas

Diamanti estratti dalla tequila, forni crematori portatili, ombrelli antikamikaze, sono solo alcune delle idee bizzarre provenienti dall’Ig Nobel. Nel 2009 l’edizione fu vinta dalla Maschera Antigas Portatile: push-up dalla duplice funzione.

Elena Bodnar, aggiudicatasi il Nobel per la Salute Pubblica grazie alla sua geniale invenzione, quand’era nella natia Ucraina rimase scioccata dagli effetti devastanti di Chernobyl e notando in quell’occasione che alcune donne usavano indossare davanti al volto il proprio reggiseno, pensò che sarebbe stata una fortuna se magari tutti avessero avuto una maschera antigas a portata di mano, quantomeno per limitare i danni. Ventitré anni dopo la Bodnar concretizza l’intuizione, creando un capo d’intimo che si può trasformare in una protezione da mettere sul viso. Secondo la dottoressa la sua invenzione sarebbe stata utilissima anche durante gli attacchi dell’11 settembre 2001.
Slogan promozionale a parte, che suscita tentennamento più che tranquillità – Coppa Autoreggente Modellante Antigas a sganciamento rapido, disponibile in una varietà di misure, colori, profumi, ricami e tessuti – la maschera multiuso sicura per lui e per lei, con il duplice effetto di reggiseno che si sfila immediatamente, è ideale per proteggersi dalle esalazioni velenose di gas mortali e garantirsi una buona visibilità. Riciclabile anche in caso di incendio. Tra gli optional, un lembo di stoffa per coprire la bocca.
Ad un anno di distanza dalla presentazione del brevetto, il reggiseno è ora in vendita on line a 29,99 dollari sponsorizzato da Ebbra.
E mentre si pensa già ad un indumento maschile dalla stessa utilità, l’Italia che quest’anno è rimasta a bocca asciutta alla cerimonia di consegna dei premi della parodia del premio Nobel, si consola con il ricordo del premio vinto nel 2008 con una ricerca di Massimo Zampini del Centro interdipartimentale mente-cervello di Trento, che aveva fatto uno studio sulla percezione sensoriale delle patatine. Ma prima di lui vi erano stati anche Alessandra Rossi e Giovanni Cassano dell’università di Pisa, gratificati per aver scoperto che dal punto di vista biochimico l’ amore provoca le stesse reazioni di un disordine ossessivo-compulsivo; e Gian Vittorio Caprara e Claudio Barbaranelli provenienti dall’università La Sapienza di Roma, per i loro profili psicologici dei politici.

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