Carcinoma renale: tipologie, terapia e sopravvivenza

tumore ad un rene

Carcinoma renale: quali sono le tipologie, la terapia e le possibilità di sopravvivenza? Purtroppo il tumore al rene è sempre più diffuso, anche tra i giovani. Complici lo stile di vita sedentario, il fumo di sigaretta ed una dieta inadeguata, questa patologia è in netto aumento. I sintomi da cui riconoscerla sono diversi e, farlo tempestivamente, è di fondamentale importanza. Puntare sulla prevenzione, infatti, permette di fare una diagnosi precoce e approntare le cure più adatte. Ma, cos’è il carcinoma renale e quali ne sono le cause?

Il carcinoma renale

Il carcinoma renale o tumore al rene si sviluppa quando c’è una proliferazione incontrollata di cellule. Si assiste, dunque, alla formazione di una “massa”, che può diventare sempre più grande. L’ultimo stadio consiste nella formazione delle cosiddette “metastasi”. Le celle tumorali, attraverso il sangue ed il sistema linfatico, si vanno ad annidare anche in altri distretti del corpo. A questo stadio, è molto più difficile intervenire con una cura efficace e le possibilità di sopravvivenza si abbassano notevolmente. Esiste, comunque, una vera e proprio classificazione del tumore al rene, che può manifestarsi in varie forme.

Carcinoma renale a cellule chiare

Il carcinoma renale a cellule chiare è una delle possibili manifestazioni del tumore al rene. Tra l’altro è anche tra le forme più diffuse della patologia. L’incidenza di questa variante è del 68% sul totale. Una sua ulteriore variante è il carcinoma renale a cellule chiare detto di “Fuhrman”.

Il carcinoma renale a cellule chiare viene trattato come le altre forme tumorali, quindi o con la radioterapia o con l’intervento chirurgico. Molto dipende, chiaramente, dallo stato di avanzamento della malattia.

Le possibilità di sopravvivenza dipendono dallo stato di avanzamento della malattia. Nel caso di formazione di metastasi da carcinoma renale a cellule chiare, queste possibilità si abbassano di molto, fino a diventare quasi nulle. Quando le cellule tumorali entrano in circolo, infatti, è quasi impossibile fermarne la diffusione e la proliferazione in altre sedi del corpo.

Carcinoma renale papillare

Il carcinoma papillare renale di tipo 1 e 2 è raro e rappresenta circa il 15% dei casi di tumore a carico dei reni; colpisce soprattutto gli uomini. Si può intervenire chirurgicamente per asportarlo. Più complesso è, invece, l’intervento in caso di metastasi.

Carcinoma cromofobo

Il carcinoma renale cromofobo è considerato meno aggressivo rispetto ad altre forme di tumore al rene. Di solito non metastatizza e rappresenta circa il 23% dei carcinomi renali. Le possibilità di sopravvivenza e l’aspettativa di vita del carcinoma renale cromofobo dipendono, chiaramente, dallo stato di avanzamento della malattia. L’intervento chirurgico, anche in questo caso, è l’opzione principale. In caso di metastasi, però, può ritenersi inutile anche quest’ultimo.

Oncocitomi

Gli oncocitomi sono considerati tumori benigni del rene. Tuttavia, possono danneggiare i reni se crescono in regioni importanti per la funzionalità dell’organo. Tuttavia, questo tipo di tumore non crea delle metastasi ed è, quindi, meno pericoloso.

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