Cardiopatia ischemica: cos’è, sintomi, diagnosi e cure

salute del cuore

Cos’è la cardiopatia ischemica e quali sono i suoi sintomi? Come viene effettuata la diagnosi e quali sono le cure possibili in questi casi? La cardiopatia ischemica è una condizione patologica del cuore che compare quando c’è un’insufficiente ossigenazione del muscolo cardiaco. Questo fenomeno si verifica tutte le volte che le coronarie, che sono i vasi che irrorano il cuore, non sono in grado di far fronte alle richieste di ossigeno dell’organo. Le cause che determinano questa patologia possono essere diverse. Ma, come fare prevenzione e quali terapie adottare in questi casi?

Cos’è

Anzitutto, è necessario dare una definizione di cardiopatia ischemica. Cos’è? La cardiopatia ischemica, detta anche ischemia miocardica o ischemia del miocardio è una patologia che si verifica in seguito ad un mancato afflusso di ossigeno al cuore. Questo organo, che non riceve sufficiente ossigenazione dalle arterie e dalle vene circostanti, può andare incontro ad uno stato di sofferenza, con conseguenze anche importanti. Qualora si manifestino i sintomi di un’ischemia, quindi, è necessario agire tempestivamente. Ma, quali ne sono le cause?

Cause

Le cause dell’ischemia cardiaca possono essere diverse. In tal senso può essere determinante, anzitutto, un’ostruzione o un irrigidimento delle arterie coronariche. La causa più frequente di cardiopatia ischemica, infatti, resta l’arteriosclerosi, una patologia che comporta proprio un irrigidimento – e spesso una vera e propria ostruzione – di vene ed arterie, con conseguenze sul flusso sanguigno. Se si vuole prevenire l’ischemia cardiaca, quindi, occorre fare il possibile per evitare di sviluppare l’arteriosclerosi.

Cardiopatia ischemica: i sintomi

L’ischemia cardiaca si manifesta solitamente con dolore e oppressione al centro del torace, una condizione nota come “angina pectoris”, questa sensazione dolorosa può diffondersi al braccio sinistro e, talvolta, alla gola con sensazione di soffocamento.

I sintomi, di solito, non sono cronici, ma scompaiono nell’arco di una ventina di minuti, tempo entro cui è necessario intervenire. Inoltre, questi sintomi possono verificarsi a causa un’emozione particolarmente intensa, come nel caso di una forte arrabbiatura, della paura dell’altitudine, o in caso di ischemia miocardica da sforzo scatenarsi in seguito ad attività fisica particolarmente stressante.

Non sempre però si verificano questi sintomi, che ci aiutano ad identificare i problema e ad intervenire subito, spesso, infatti, avviene la cosiddetta ischemia cardiaca silente, in cui i sintomi premonitori dell’angina non si manifestano. Ma, quali sono le conseguenze dell’ischemia cardiaca e della cardiopatia ischemica cronica?

Ischemia cardiaca: le conseguenze

Le conseguenze dell’ischemia cardiaca dipendono da diversi fattori, quali l’area del cuore che non riceve più ossigenazione dai vasi sanguigni e la durata dell’occlusione dei vasi. Quanto più è prolungata la mancanza di ossigenazione dei tessuti del cuore, tanto più gravi sono le conseguenze. La conseguenza dell’ischemia cardiaca è l’infarto, più o meno importante, proprio a seconda di tali fattori.

Prevenzione

Per evitare di incorrere in cardiopatia ischemica e infarto è necessario agire sul piano della prevenzione. Essendo l’aterosclerosi la causa principale della cardiopatia ischemica, si può prevenire quest’ultima adottando le misure di prevenzione. E’ necessario, quindi, agire sul piano della dieta (abbassando i livelli di colesterolo nel sangue), su quello dell’attività fisica e su quello della diagnosi precoce. Fondamentale, ad esempio, controllare periodicamente la pressione sanguigna, dato che la cardiopatia ischemica ipertensiva è una delle molteplici forme in cui viene classificata la malattia. Da evitare, assolutamente, anche il fumo di sigaretta.

Ischemia cardiaca: la cura

E la cura ed il trattamento? Molto dipende dall’importanza dell’ostruzione. Il medico può agire con la somministrazione di farmaci oppure con un intervento chirurgico di angioplastica coronarica o di by-pass aortocoronarico. Alcune di queste condizioni legate alla cardiopatia ischemica danno diritto anche ad una percentuale ai fini dell’ottenimento della pensione di invalidità civile.

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