Cerotto contraccettivo, tutto ciò che c’è da sapere

Cerotto contraccettivo, tutto ciò che c'è da sapere
Cerotto contraccettivo, tutto ciò che c'è da sapere

Uno dei metodi contraccettivi il cui uso è cresciuto tanto negli ultimi anni è quello del cerotto anticoncezionale. Si chiama Evra ed è venduto in farmacia dietro prescrizione medica al costo di 12,50 euro.

Si presenta come un quadrato di 4,5 cm di lato ed è composto da tre strati: un supporto esterno di politene e poliestere, uno strato adesivo intermedio che contiene i farmaci e una pellicola protettiva da rimuovere prima dell’impiego. Nonostante sia stato dimostrato che la pillola anticoncezionale allunga la vita e riduce i rischi di cancro e infarto sono ancora troppe le donne restie a farne uso, forse proprio per quello sforzo di memoria giornaliero che la sua assunzione richiede. Un’alternativa potrebbe essere rappresentata dal cerotto anticoncezionale, vediamo, dunque, di saperne di più…

Cerotto contraccettivo come funziona

Il cerotto anticoncezionale utilizza la via transdermica cioè dalla sua matrice vengono rilasciati ormoni, un estrogeno (etinilestradiolo) e un progestinico (norelgestromin) e attraverso la pelle, passano direttamente nel sangue. Il meccanismo di azione principale, come per la pillola anticoncezionale, è l’inibizione dell’ovulazione assieme alla contemporanea alterazione dell’ambiente vaginale e uterino che viene reso inadatto all’annidamento dell’ovulo. Il cerotto va applicato sull’addome, il braccio vicino alla spalla e la parte superiore del tronco o sui glutei sulla pelle pulita, asciutta e priva di peli. Non deve essere applicato sul seno o su pelle arrossata, con tagli o escoriazioni. Al momento della sostituzione il nuovo cerotto va applicato su un’area diversa della pelle (anche se nella stessa zona anatomica) per evitare eventuali irritazioni.

Cerotto contraccettivo vantaggi

Il cerotto contraccettivo è meglio tollerato rispetto all’anticoncezionale assunto per via orale perchè evita il primo passaggio al fegato, a differenza di quanto accade con la pillola non ha effetti ridotti sulle donne con intolleranze alimentari come al lattosio o al glutine. A tutto ciò si aggiunge il fatto che non fa ingrassare. Ha il vantaggio di dover essere sostituito soltanto una volta alla settimana. Questo regime posologico a somministrazione settimanale è più pratico e si traduce in minor fallibilità e quindi, in maggiore efficacia contraccettiva. La contraccezione per via transdermica permette infatti di evitare le dimenticanze, causa principale di fallimento della terapia contraccettiva orale. Alcune indagini dimostrano che 1 donna su 2 dimentica 1 pillola al mese e quasi il 20% ne dimentica addirittura due. Ecco perchè, sebbene in teoria la sicurezza della pillola sia del 99,9%, in realtà nel 4,9 % dei casi, la pillola fallisce il suo compito e le donne che la utilizzano vanno incontro a una gravidanza indesiderata. Inoltre, rispetto ai contraccettivi orali, la via transdermica garantisce un rilascio costante di ormoni nel sangue, e quindi una minor fluttuazione di estrogeni, responsabili degli sbalzi d’umore, tipici della sindrome premestruale. Con il cerotto contraccettivo si ha dunque maggior benessere, sia in termini fisici che emotivi, con un netto miglioramento della sindrome premestruale.

Cerotto contraccettivo effetti collaterali

Il cerotto presenta le stesse controindicazioni dei contraccettivi orali: pregresse trombosi, embolie, stati trombofilici, gravi disordini cardio-vascolari, tumori ormono-dipendenti, tumori epatici, stati di compromissione epatica e renale, emicrania con aura focale, sanguinamento genitale anormale non diagnosticato. Anche gli effetti indesiderati sono simili a quelli dei contraccettivi orali anche se i sintomi mammari, lo spotting vaginale durante i primi cicli e la dismenorrea sono risultati più frequenti nelle donne che utilizzano il cerotto. Gli studi evidenziano che circa il 2% dei cerotti si è staccato completamente e un altro 3% parzialmente. La comparsa di reazioni al sito di applicazione (riferite da circa il 20% delle donne) è stata la causa più frequente di abbandono (2,6%). Come riportato nel foglietto illustrativo del prodotto, l’efficacia contraccettiva come nel caso dell’anello vaginale può essere ridotta nelle donne con peso uguale o superiore a 90 chili.

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