Dieta Lemme: il mantenimento

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Complice il suo strambo regime alimentare la dieta Lemme in questo periodo è davvero molto discussa: ma come si fa il mantenimento di questa dieta che negli ultimi mesi è diventata famosissima anche grazie alle frequenti ospitate del farmacista di Desio, ideatore della dieta, al programma di Bruno Vespa ‘Porta a Porta’? Pare che dopo il programma di dimagrimento che prevede pasta e bistecche di tacchino a colazione, ci sia una seconda fase che dura circa tre mesi, in cui si può mangiare di tutto senza ingrassare. Sara vero? Intanto leggiamo di seguito il mantenimento della dieta Lemme e di che cosa si tratta

Dopo aver parlato della dieta Lemme, di che cos’è e come funziona e aver analizzato un menu di esempio della dieta del dottor Lemme oggi cerchiamo di capire come funziona il mantenimento di questa dieta che promette risultati miracolosi. Intanto bisogna dire che Lemme sostiene che il regime alimentare da lui proposto non è uguale per tutti i soggetti ma che cambia da persona a persona a seconda degli ormoni e della condizione fisica e che il cibo viene da lui usato come un farmaco e quindi somministrato in base alle esigenze dell’individuo.
 
Non sappiamo se la dieta Lemme sia davvero efficace o meno, di sicuro è uno schema alimentare alquanto stravagante e originale visto che prevede a colazione cibi che normalmente si mangiano a pranzo e a cena e certamente non è adatta a tutti, perchè non perfettamente equilibrata nella ripartizioni dei nutrienti durante la giornata. Quindi se avete intenzione di provarla il consiglio è comunque quello di rivolgersi al medico di fiducia che potrà esprimere il suo giudizio e dare il via libera eventualmente per seguirla. Inoltre va detto che i nutrizionisti normalmente consigliano uno stile di vita sano ed equilibrato che vede l’introduzione della giusta dose di carboidrati, proteine frutta e verdura ogni giorno.
 
Detto questo vediamo in che cosa consiste il mantenimento della dieta Lemme:
Mantenimento dieta Lemme
Durata: tre mesi, per inserire nel menu base tutti i cibi e le bevande gradite.

Condimenti

Olio d’oliva (meglio se extra vergine), burro, panna, limone, aromi e spezie mediterranee 
(origano, alloro, basilico, prezzemolo, chiodi di garofano, peperoncino, aglio, cipolla, pepe,
rosmarino, salvia, erba cipollina, bacche di ginepro, maggiorana, timo, dragoncello, menta
 e noce moscata).

Tipi di cottura
Tutti: a vapore, al cartoccio, al forno, alla brace, a microonde, bollito, fritto, soffritto e anche crudo.

Quantità’
Libere, ascoltando il proprio fabbisogno.
 Il sale aggiunto deve essere eliminato per tutta la vita, come filosofia alimentare!

Promemoria

1) Non si devono saltare i pasti.

2) Proseguire l’impiego del caffè e del limone solo se graditi.

3) Non piluccare.

4) Non invertire l’ordine dei pasti (per si può sostituire il primo con secondo + contorno).

5) Una stessa ricetta può essere ripetuta due volte nella settimana.

6) E’ ammesso un solo giorno libero ogni 7.

7) Creare un ricettario personale.

Telefonare
1) Ogni volta che si aumenta di mezzo chilo (vuol dire che l’alimento inserito non va bene per il
 nostro organismo).

2) Ogni 7 giorni per arricchire il menu con i cibi desiderati.

3) Se dopo due giorni da quello libero non si è smaltito il peso in eccesso, c’è il purgatorio:
 Cipolle a colazione e cena, e carne a pranzo.

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