Donne felici: sono quelle che non lavorano e non hanno figli

segreto della felicità
Donne felici

Come possono essere le donne felici? Ovviamente il titolo è provocatorio ma è proprio vero che l’emancipazione femminile e diventare mamma sono le cose che più ci rendono felici? Uno studio sembra smentire questa certezza. Andiamo con ordine. Un tempo le donne erano relegate in casa e costrette a fare le casalinghe. Oggi, grazie all’emancipazione femminile, siamo libere di scelte e dopo anni di lotte possiamo rivestire il ruolo professionale che più desideriamo senza discriminazioni (almeno in via teorica). Ma siamo felici?

In via generale non si può dire di si: la donna in carriera è spesso stressata, divisa tra lo sforzo di dimostrare quanto vale sul lavoro e il senso di colpa per il tempo che la carriera sottrae alla vita privata, alla femminilità, al rapporto di coppia ed eventualmente ai figli. Partiamo dalla premessa che non voglio certo auspicare un ritorno al maschilismo ma solamente indagare la natura psicologica complessa della donna e cercare di capire cosa ci impedisce spesso di goderci le nostre conquiste ed essere veramente felici. Secondo il General Social Survey, il sondaggio che registra i dati relativi agli umori della popolazione statunitense dal 1972 (confermato peraltro da altri cinque studi di livello internazionale) , le donne sono sempre più infelici mentre gli uomini appaiono sereni. Arianna Huffington ha commentato questi dati sottolineando come ‘Non importa qual è il loro stato civile, quanti soldi guadagnano, se hanno o non hanno figli, qual è la loro origine etnica o in quale paese vivono. Le donne sono depresse, in tutto il mondo’. Una spiegazione di questa tendenza viene fornita da Markus Buckingham, ex ricercatore della Gallup e autore del libro ‘Find Your Strongest Life: What the Happiest and Most Successful Women Do Differently’, (Fai la tua vita più forte: cos’hanno di diverso le donne più felici e più di successo). Secondo la sua teoria la vita delle donne e degli uomini segue un’andatura diversa: le prime sono più felici da piccole ma crescendo, e soprattutto invecchiando, diventano gradualmente meno appagate. L’autore non concorda con chi attribuisce la causa di questo fenomeno al doppio peso che grava sulle donne in carriera: è vero che in casa sono le donne a svolgere la maggior parte dei compiti ma è anche innegabile che si sta diffondendo al contrario sempre più la tendenza che vede il partner collaborare nelle faccende domestiche. Ma c’è un dato che colpisce più di tutti: l’evento della vita che toglie più felicità alle donne è avere figli! Avete capito bene: proprio quello che per molte di noi è la cosa più bella della vita. Ad interpretare questo dato è Betsey Stevenson, assistente universitaria alla Wharton e coautrice di un saggio intitolato The Paradox of Declining Female Happiness (Il paradosso del declino della felicità femminile: ‘Vale se sei ricca o se sei povera, se hai figli presto o se hai figli tardi. Eppure non conosco quasi nessuno che dica che vorrebbe non aver avuto figli, o che dica di pensare che sono stati i figli a distruggere la sua felicità’. A questo aggiungiamo gli sbalzi ormonali che le donne subiscono per natura nella vita e che ci rendono un essere più complicato dell’uomo non solo psicologicamente ma anche fisicamente. E chiudiamo con l’invecchiamento: nella società dell’apparire gli uomini diventano ‘maturi’, le donne ‘vecchie’. Ma è sempre la dottoressa Stevenson a proporci una lettura alternativa di questi dati: saremo anche più infelici ma non è questo che conta davvero; Siamo più felici di avere questa nuova abbondanza di scelte, anche se queste scelte finiscono per renderci infelici. Mi sa che hanno ragione gli uomini quando dicono che siamo complicate!

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