Equiseto: proprietà e controindicazioni

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L’equiseto ha diverse proprietà benefiche e controindicazioni. Anche noto come “coda cavallina”, questa pianta è conosciuta fin dall’antichità per le sue proprietà terapeutiche. Le specie conosciute oggi, invece, sono circa una trentina e sono diffuse in tutta Europa. Tra tutte, però, solo l’equiseto arvense è adatto all’uso interno perché le altre specie sono tossiche. Per questo, è meglio acquistarlo ed è sconsigliata la raccolta fai da te nei campi. Ma, quali sono le proprietà e le controindicazioni di questa pianta?

Proprietà

L’equiseto ha proprietà antinfiammatorie, antibatteriche, astringenti, antimicrobiche, antiossidanti e diuretiche. Lo si può utilizzare per preparare infusi e decotti o da applicare sulla pelle e sui capelli, a uso topico. Venendo alle sue proprietà, questo rimedio fitoterapico può essere utilizzato, anzitutto, per contrastare la caduta dei capelli e rinforzarne la crescita. A questo scopo, potete preparare un infuso, versandone 3 cucchiai in una tazza da 250 ml di acqua bollente. Lasciate raffreddare, filtrate e utilizzate il liquido ottenuto per risciacquare i capelli dopo lo shampoo. Per le sue proprietà diuretiche e antinfiammatorie, poi, l’equiseto è particolarmente utile anche per contrastare le infiammazioni della vescica (in questo caso si può preparare un infuso con 15 cucchiaini di equiseto in 1 litro e mezzo d’acqua da usare per il bagno) e per la cura dei calcoli ai renali (basta fare un decotto da assumere nella dose di due tazze al giorno con 30 grammi di equiseto per 2,5 litri d’acqua). Per lenire i sintomi del mal di gola, invece, si può preparare un infuso con 2 cucchiaini di equiseto da versare in una tazza d’acqua bollente per fare i gargarismi una volta raffreddato.

Controindicazioni

Le proprietà terapeutiche dell’equiseto sono diverse, ma attenzione anche alle possibili controindicazioni. Tali avvertenze valgono anche nel caso in cui utilizziate degli estratti della pianta, come la sua tintura madre. Anzitutto, cercate di evitare il fai da te perché alcune specie di equiseto sono tossiche, perciò acquistatelo in sicurezza in farmacia o in erboristeria. Per il resto, eventuali effetti collaterali dipendono dalle dosi assunte, che non devono eccedere quelle raccomandate. Ancora, l’equiseto e i suoi estratti sono sconsigliati in gravidanza e durante l’assunzione di particolari farmaci, come quelli per la cura dell’ipertensione e i diuretici. Comunque, al di là di queste indicazioni generali, nel caso di assunzione di qualsiasi farmaco, si consiglia di chiedere prima al medico perché potrebbero verificarsi delle interazioni. Infine, si ricorda che l’equiseto non deve essere assunto da chi soffre già di insufficienza renale.

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