Fatorexia: ti vedi magra, ma sei grassa

donna specchio
donna specchio

Disordini alimentari come anoressia e bulimia in questi ultimi anni hanno scatenato attenzione e dibattiti crescenti. Ora all’orizzonte sembra profilarsi una nuova patologia: fatorexia, ovvero vedersi magre ma essere grasse.

Negli anni abbiamo iniziato a parlarne: malattie silenziose eppure devastanti come bulimia e anoressia hanno cominciato a circolare nei discorsi delle persone senza più paura, nè sospetto.

Abbiamo imparato che un semplice specchio può talvolta celare una vita segreta in grado di giocare con esiti macabri e distorcere l’immagine che abbiamo di noi stessi. Siamo noi a farlo, con il nostro sguardo e oggi l’ennesimo specchio deformante si aggiunge alle nostre alterazioni visive.

In seguito alla storia successo a Sara Bird, 44enne inglese, è stato creato un neologismo: fatorexia.

Chi è Sara Bird? Questa signora inglese, esattamente in una sorta di visione rovesciata rispetto all’anoressia, vedeva se stessa in forma. In realtà la donna denotava uno stato di forte obesità.

Sara vive in una fattoria nel Nottinghamshire insieme al marito Richard e i due figli di 10 e 8 anni, Lottie e Izzy: per circa venti anni della sua esistenza ha seguito innumerevoli diete e visto il suo peso diminuire e crescere in lotta perenne con l’ago della bilancia.

Tuttavia non aveva mai pensato di essere obesa. Senza dare troppo peso alle taglie dei vestiti e evitando specchi che la riproducessero a figura intera, Sara ha dovuto contemplare l’improvvisa realtà solo quando, cinque anni fa, durante un controllo medico il dottore di famiglia ha sentenziato: ‘Circa 108 chili, lei è obesa‘.

Sara viene assalita dallo stupore, convinta addirittura che qualcun’altra sia entrata nello studio salendo sulla bilancia al posto suo.

‘Nella mia mente credevo di avere qualche chilo in più, certo non di essere sottilissima, ma non immaginavo lontanamente di essere obesa. Sono scoppiata in lacrime, tant’è che il medico per consolarmi mi ha suggerito dei seminari a cui avrei potuto partecipare per perdere peso. Ma mi sono subito rifiutata’, ha raccontato al tabloid britannico Daily Mail.

Sara ha spiegato : ‘Ero un’autodidatta, dopo 20 anni di dieta conoscevo perfettamente calorie e grassi contenuti in ogni alimento, da una bistecca arrostita a un’arachide. Una volta tornata a casa, controllai su Internet il mio indice di massa corporea, prendendo coscienza di quanti chili di troppo avevo lasciato accumulare sul mio corpo’.

‘A quel punto decisi di andare fino in fondo, mi spogliai e osservai la mia figura nuda davanti allo specchio. Devo ammetterlo: ero scioccata, non mi ero resa affatto conto di quel che ero diventata limitandomi a usare piccoli specchi che rimandavano solo l’immagine del mio volto. Ero arrabbiata con me stessa, ‘come hai potuto ridurti in questo modo?’, mi chiedevo. Poi ho capito’.

‘Come le anoressiche si vedono intrappolate in un corpo grasso, io mi vedevo in uno esile, anche se il mio non lo era affatto. E come loro fingono di mangiare quando in realtà rinunciano al cibo, io facevo finta di limitarmi a tavola mentre non facevo altro che ingozzarmi’.

Sara Bird ha coniato il termine fatorexia e ha deciso di scrivere un libro per tutte le persone che con lei condividono questo problema. Dopo cinque anni, dieta ed esercizio fisico, oggi Sara ha perso peso.
Ma soprattutto acquistato consapevolezza riguardo se stessa.

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