Gomasio: proprietà, benefici e controindicazioni

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Il Gomasio è una valida alternativa per salare e insaporire i cibi. Arriva dall’Oriente e ci permette di rendere i nostri piatti gustosi ed evitare i disturbi dati dall’uso eccessivo di sale, quali la cellulite o l’ipertensione. Quanto sale consumiamo giornalmente? Non tutti sanno che non dovremmo superare i 5 grammi al giorno, ovvero il corrispondente di un cucchiaino raso. Questo è il quantitativo consigliato dall’Organizzazione mondiale della sanità, ma attenzione! Oltre al sale che usiamo come condimento è necessario considerare anche quello contenuto naturalmente negli alimenti e nei cibi preconfezionati (come ad esempio i crackers, le merendine, i biscotti,…).
Per chi si propone di usare meno sale, ma non è disposto a rinunciare ai cibi saporiti, c’è una valida e gustosa alternativa nipponica: il Gomasio, ottenuto dai semi di sesamo tostati uniti al sale marino , con un rapporto di sesamo e sale che permette di insaporire quanto basta senza far male alla salute.

Il gomasio può essere definito un aromatizzante salato, molto utile per la nostra salute. Ha diverse proprietà utili ed energetiche, viene utilizzato molto spesso nella cucina giapponese, per condire insalate, sushi e piatti tipici. Tuttavia negli ultimi anni si sta facendo apprezzare molto anche nel nostro paese. E’ possibile acquistarlo già pronto nei negozi di alimenti biologici o di cucina macrobiotica, nei raparti bio dei grandi supermercati o, semplicemente, prepararlo in casa seguendo alcune semplici indicazioni.

Come preparare il Gomasio

Per un quantitativo minimo di gomasio sono necessari 6 cucchiaini di semi biologici di sesamo e 1 di sale integrale. Per cominciare la preparazione si dovrà lavare e tostare il sesamo per 30 minuti, a fuoco basso in una padella antiaderente, aggiungere poi una goccia d’olio e mescolare spesso, finchè non inizierà a scoppiettare. Spostare dunque il sesamo in una ciotola o un mortaio. Nella stessa padella mettere il sale e lasciare tostare per togliere l’umidità, poi unire il sale appena tostato ai semi di sesamo e pestarli nel mortaio fino a ottenere un composto ben amalgamato. E’ possibile conservarlo in frigo fino a 10 giorni, all’interno di un contenitore ermetico preferibilmente in vetro, e usarlo per condire qualunque tipo di cibo: insalate, zuppe, carne, pesce, pasta, risotti e così via. Il consiglio è di utilizzarlo a crudo, per godere di tutte le sue proprietà. Inoltre è bene sapere che i semi di sesamo sono molto sensibili al calore, per cui la tostatura deve avvenire in modo rapido e leggero. Per chi soffre di pressione alta è una valida e gustosa alternativa al sale, utile a insaporire, salare leggermente e rendere più gustosi piatti altrimenti insipidi.

Benefici del gomasio
Oltre a sostituire il sale, ed essere dunque un perfetto alleato per chi ha necessità di seguire una dieta con poco sodio, come ad esempio chi soffre di ipertensione o problemi ai reni. Il gomasio fa molto bene al nostro organismo poiché è ricco di vitamina D, proteine, vitamina E, fosforo , ferro, calcio e zinco, provenienti appunto dal sesamo. Il sesamo è infatti molto proteico e benefico in diverse situazioni: contiene Omega 3 e Omega 6; è molto ricco di calcio e in menopausa è utile per prevenire l’osteoporosi, inoltre è utile anche nel combattere il colesterolo e fa molto bene ai bambini, aiutandoli nella crescita. Il gomasio risulta, inoltre, essere un toccasana anche per la rigenerazione del sistema nervoso e per i periodi di forte stress o affaticamento. Grazie all’alto contenuto di fibre, i semi di sesamo hanno un buon potere saziante, ecco perché può essere utile inserirli all’interno di una dieta dimagrante. Nel gomasio sono presenti, poi, la sesamina e la sesamolina, particolarmente utili per regolare il colesterolo nel sangue e migliorare il funzionamento del fegato. Cosa chiedere di più? Il gomasio è un insaporitore della nostra cucina con proprietà nutritive, equilibranti, disintossicanti, alcalinizzanti, tonificanti per fegato e reni; inoltre è molto semplice da assimilare e digerire. Un super condimento, che infatti, nella macrobiotica, viene utilizzato anche a scopo terapeutico.

Controindicazioni
Il gomasio non ha delle controindicazioni particolari, ma è importante sempre ricordare che i semi di sesamo sono molto calorici, basti pensare che 100 grammi di sesamo sono in grado di fornire ben 600 calorie. Bisogna quindi consumarne quantità limitate poiché contengono alte quantità di grassi insaturi. In ogni caso per condire i cibi ne basta un pizzico, per cui non è necessario allarmarsi.

Curiosità
Il Gomasio è un prodotto utilizzato nella cucina macrobiotica e in quella asiatica. Il nome deriva infatti dalle parole giapponesi “goma” (semi di sesamo) e “shio” (sale). In Corea viene invece chiamato Ggaessogum.
Altra informazione utile è che al composto tipico del gomasio, fatto di semi di sesamo e sale marino, si può aggiungere anche qualche altro tipo di semi oleosi come quelli di canapa o di lino. A volte lo si trova anche arricchito con le alghe. Pare che il gomasio posso essere utilizzato anche come rimedio utile per il mal di testa o di stomaco. In questi casi sarà necessario soltanto masticarne lentamente una quantità pari a un cucchiaino.

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