Re-Vagination: il boom di donne che si rifanno le parti intime

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Re-Vagination: in Italia dilaga la moda di rifarsi le parti intime. Ebbene sì, l’ultima frontiera della chirurgia estetica riguarda i genitali femminili; insomma, le donne vanno oltre il ritocco al viso, al seno o all’addome e scelgono sempre più spesso di migliorare la funzionalità, il benessere e l’aspetto estetico delle proprie parti intime. Questo nuovo intervento si chiama “Re-Vagination” e inaugura una moda che, nata in Italia, è destinata a spopolare presto tra le donne di tutto il mondo.

Il termine Re-Vagination è un neologismo coniato, appunto, per esprimere il concetto di rigenerazione (regeneration) delle parti intime femminili. Il nuovo intervento permette di risolvere problemi ai genitali sia di tipo funzionale che estetico. Esso vuole essere, in particolare, risolutivo per tutte quelle donne affette da atrofia vaginale, termine medico con cui si definisce la perdita del naturale spessore di collagene del tessuto vaginale, che sopraggiunge con la menopausa e comporta l’invecchiamento dei genitali femminili (con conseguente diminuzione della lubrificazione e dolore durante i rapporti sessuali).

Ad indagare sulla nuova moda, uno studio condotto da Quanta System Observatory, effettuato con metodologia WOA (Web Opinion Analysis), su circa 1500 italiane di età compresa tra i 18 e i 65 anni, attraverso un monitoraggio online sui principali social network, blog, forum e community dedicate, oltre che su 70 testate internazionali, per scoprire quali sono le ultime tendenze del momento nel campo della chirurgia e della medicina estetica.

Secondo la ricerca, tra gli interventi più desiderati dalle donne italiane, ci sono proprio quelli alle parti intime; e infatti circa il 29% delle italiane over 40 desidera sottoporsi a un intervento di Re-Vagination. Le motivazioni sono diverse: problemi di natura medica, difficoltà di natura psicologica, voglia di sentirsi più seducenti e femminili e desiderio di riaccendere il feeling sessuale con il proprio partner. Le donne più inclini a questa tendenza, poi, sembrano essere quelle del nord Italia: sono in testa le milanesi (25%), seguite al centro dalle romane (17%) e al sud dalle donne napoletane (13%), principalmente manager e impiegate (60%) e casalinghe (28%) nella fascia 40-60 anni (75%).

Come ha commentato Paolo Mezzana, responsabile dell’ambulatorio di dermatologia oncologica dell’USI “Marco Polo” di Roma: “Sempre più donne si affidano al trattamento vaginale, solo nel 2012 in Italia c’è stato un incremento del 24% e il trend è in costante aumento. Per un lungo periodo, le potenzialità di queste metodiche non sono state pienamente comprese sia dal mondo accademico che dai mass-media, ma poi ci si è resi conto che aspetto e funzione dell’area vulvo-vaginale sono fra loro strettamente legati: l’intervento infatti migliora la qualità dei tessuti e concede alle donne uno stato di benessere esteso anche alla vita sessuale nella terza età. Possiamo dire che estetica e salute coincidono perfettamente, non si tratta di un semplice ringiovanimento, ma di un vero e proprio benessere intimo. I trattamenti laser del canale vaginale vengono richiesti principalmente da donne tra i 45 e i 55 anni che spesso hanno avuto gravidanze multiple o sono entrate in menopausa. Sono generalmente donne di alto livello culturale, impegnate professionalmente e con famiglia”.

L’intervento di Re-Vagination viene eseguito grazie al laser e i miglioramenti riguardano anche l’incontinenza urinaria di tipo lieve, frequente in menopausa. La società italiana Quanta System S.p.A. ha messo anche a punto un particolare sistema laser – lo Youlaser MT – dotato di una tecnologia combinata unica al mondo per eseguire un trattamento che comporta fastidio minimo durante la procedura, un brevissimo tempo di recupero di tutte le funzionalità e nessun effetto collaterale rilevante. Solitamente, infatti, il trattamento laser prevede da una a quattro sedute (distanziate da 30 a 60 giorni) e poi una o due sedute annuali per il mantenimento dei risultati. Insomma, un trattamento non doloroso, risolutivo e che, proprio per questo, è destinato ad essere sempre più ricercato dalle donne di tutto il mondo.

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