Tarassaco: proprietà, benefici e controindicazioni

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Il tarassaco ha diverse proprietà e benefici. Le controindicazioni e gli effetti collaterali, però, sono possibili. Il tarassaco o “dente di leone” è una pianta dal caratteristico fiore di colore giallo intenso, che si chiude al tramonto e si riapre alle prime luci dell’alba. Si tratta di una pianta molto diffusa anche in Italia; la si può trovare nei prati e persino ai bordi delle strade. Ma, quali sono le sue proprietà e i suoi benefici per l’organismo?

Proprietà e benefici

Il tarassaco ha diverse proprietà benefiche e curative. Ricca di flavonoidi, acido ascorbico, calcio e vitamine, questa pianta è ritenuta fin dal Medioevo un ottimo antinfiammatorio, nonché un buon rimedio naturale per aumentare le difese immunitarie dell’organismo. Tra le altre proprietà benefiche anche l’azione diuretica, legata all’alto contenuto di potassio. Il tarassaco, quindi, può essere utilizzato (come altre piante) per eliminare la ritenzione idrica e purificare le vie urinarie. Tra gli altri benefici per l’organismo, l’azione disintossicante di fegato e reni e l’espulsione dal fegato del colesterolo in eccesso. Per questi motivi, il tarassaco rappresenta anche un buon rimedio naturale per prevenire le malattie cardiovascolari, come infarto e ictus. Per sfruttare a pieno tutte le proprietà del tarassaco, lo si può consumare nelle insalate (utilizzando le sue foglie) o in forma di tisana e decotto (utilizzandone soprattutto le radici). Per preparare un decotto basta prendere 15 grammi di radici essiccate e farle bollire per circa cinque minuti in 200 ml. di acqua, lasciare riposare il tutto per altri cinque minuti, filtrare e bere. In commercio, comunque, è possibile trovare anche il miele di tarassaco, la sua tintura madre e lo sciroppo. Se, invece, decidete di dedicarvi alla raccolta del tarassaco, evitate quello che cresce lungo le strade molto frequentate e i centri abitati, perché potrebbe essere fortemente inquinato. Inoltre, anche i prati nelle campagne dei centri abitati vengono concimati regolarmente con sostanze dannose per l’organismo, per cui si consiglia di fare molta attenzione.

Controindicazioni ed effetti collaterali

Quali sono le controindicazioni e gli effetti collaterali dei fiori e delle radici del tarassaco? Il tarassaco è generalmente ben tollerato dalle persone sane. Viceversa, la sua assunzione è sconsigliata in caso di acidità di stomaco e patologie che la determinano, come la gastrite, l’ulcera peptica e il reflusso gastroesofageo. Per quanto riguarda gli effetti collaterali, infine, si sconsiglia l’assunzione di tarassaco a chi assume alcuni farmaci, in particolare i cosiddetti FANS (Farmaci Antinfiammatori Non Steroidei), tra i quali anche l’aspirina e il paracetamolo.

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