Istinto sessuale e senso materno un gene per inibirli
da Beatrice Elerdini, il

Qualora non abbiate la benché minima intenzione di rimanere incinta e vogliate evitare che nasca in voi un senso materno irrefrenabile, sappiate che oggi esiste una soluzione: è stato infatti identificato il gene che azzera l’istinto sessuale e l’istinto materno. A parte gli scherzi, alcuni studiosi pare abbiano realmente scoperto che nei topi, il gene Er Alpha agisce su quell’area del cervello che presiede al controllo dell’aggressività e della sessualità.
La rivoluzionaria scoperta è stata annunciata sulla rivista dell’Accademia delle Scienze degli Stati Uniti ed è il frutto di uno studio di ricerca coordinato da Ana Ribeiro della Rockefeller University, di New York.
Il risultato è di fondamentale importanza, poiché costituisce un esempio unico di come manipolando un singolo gene in un gruppo specifico di cellule cerebrali si riescono a controllare cruciali comportamenti biologici.
In passato già altri studi avevano dimostrato che la regione del cervello chiamata ‘area mediale preottica’ controlla l’aggressività, la ricettività sessuale, e la cura materna nei topi, anche se i meccanismi molecolari che governano questi comportamenti sono rimasti finora sconosciuti.
Considerato che in questa regione i neuroni vengono attivati dal noto ormone femminile chiamato estrogeno, l’area in questione contiene abbondanti livelli di un recettore degli estrogeni, ovvero il gene chiamato Er alpha, responsabile appunto dell’istinto materno e del comportamento sessuale.
In conclusione: ora che sappiamo che un gene è in grado di inibire tali primari istinti, potrà mai essere eticamente prodotto un farmaco o un trattamento applicabile all’essere umano?