Come ogni anno torna il Met Gala, la serata organizzata Metropolitan Museum of Art di New York per finanziare le iniziative del museo stesso. Una serata dove i più grandi non possono mancare e il luogo perfetto dove parlare e far parlare. Qui la parola d'ordine è, quasi sempre, una e solo una: esagerare. Come ogni anno c'è un tema che dovrebbe essere rispettato da tutti gli invitati interpretandolo al meglio attraverso i look di haute couture che verranno esibiti sul red carpet (che in questo caso è sempre la scala d'ingresso del museo). Quest'anno, il tema scelto, è stato 'Heavenly Bodies: Fashion and the Catholic Imagination' in onore della mostra inaugurata dove si potranno vedere alcuni abiti papali che per la prima volta verranno esposti fuori dalla mura vaticane. Una riflessione su come la chiesa, e i suoi abiti talari, abbiano influito sul mondo della moda. Un vero e proprio dialogo tra sacro e profano. Ovviamente non sono mancate le esagerazione, gli eccessi e anche qualche errore. Chi c'è da incoronare? Sicuramente Rihanna con il suo look papale. E da bocciare? L'oro, troppo decisamentre troppo. Nella gallery i look più belli e non.
Sì è esibita durante la serata con il suo 'like a prayer' ed è arrivata con Gualtier (lo stilista perfetta per il tema del Met Gala 2018). Come bocciarla?
Farsi notare è la regola numero uno del Met Gala e Diane Kruger c'è riuscita: abito pastello asimmetrico per lei.
Ritorno agli anni '90? Per la Crawford sì e come darle torto con quel fisico!
Grazie, grazie, grazie Rihanna per aver interpretato al meglio il tema dell'anno. Una vera papessa tempestata di diamanti.
SJP ha osato, forse andando oltre, ma almeno qualcuno ha deciso di rispettare il tema. Grazie.
Amal Clooney, moglie di George e co-host al Met Gala 2018, è stata la prima ad arrivare sul red carpet più atteso. Per lei un abito che univa un lungo strascico a dei pantaloni skinny in satin blu. Per lei gioielli firmati Lorraine Schwartz
Carina. ma decisamente fuori tema Amanda Seyfried che sceglie un Prada giallo in stile impero.
L'abito rosso vuole richiamare il mondo dei cardinali, eppure è troppo rosso. Carina la corona ad aureola.
La donna che decide le sorti del mondo della moda ha scelto uno Chanel Haute Couture. Perfetta (e poi lei può tutto).
Il rosso torna anche per la Hathaway, eppure non riusciamo a capire come possa essere in tema con il Met Gala.
La figlia di Anna Wintour sceglie un Valentino meno rosso e più porpora. Semplice e bella: insegnamenti di mammà?
Bella Hadid decide di passare dalla parte del profano e si butta sul total black con corpetto in latex.
Blake Lively e il suo abito costato ben 600 ore di lavoro alle sarte della maison Versace ha conquistato tutti.
Il viso angelico della Fanning poteva andare bene solo con un abito etereo. Però, Dakota, la prossima volta rischia.
Per lei un mini dress ricamato abbinato a stivaloni alti e grosso strascico in sovrapposizione.
Se il tema del Met Gala è “Heavenly Bodies: Fashion and the Catholic Imagination” non poteva mancare un Dolce & Gabbana. Emilia Clarke, volto della maison, indossa un abito nero scivolato impreziosito da ricami oro e argento.
L'oro ha conquistato tutte quest'anno eppure è decisamente fuori tema. Emrata ha puntato più sulla sensualità che sull'essere in tema.
Abito decisamente più delicato e meno vistoso ma reso prezioso da una profonda scollatura.
L'abito scultura di Valentino si è decisamente fatto notare sulle scale del Met Gala e noi non possiamo che promuoverlo.
Bellissima Hadid in Versace, eppure questo abito non è niente di speciale. Un red carpet come un altro.
Partecipare al Met Gala vuol dire osare e rispettare un tema. Greta Gerwig osa, esagera ed è perfetta.
Certo essere eleganti non è mai sbagliato, però decisamente troppo troppo banale.
J.lo fa sempre parlare al Met Gala, ma quest'anno un po' di meno. Bello l'abito, ma qui bisognava osare. La croce in pietre colorate al centro del corpetto non è abbastanza.
Se ne parlerà per giorni, insieme all'outfit di Rihanna. Belle le ali, scenografico, ma qualcosa non convince. Forse gli stivali? Mah.
Per lei uno dei brand di street style più di tendenza degli ultimi anni. Eppure non ci convince: elegante, ma con il sacro e il profano non ha niente a che fare.
Cara Kim, più che il cattolicesimo, qui sei andata sul tema delle Dee greche.
Lana non poteva che presentarsi in Gucci e tutta questa opulenza è perfetta!
La Gucci Squad, composta dai due pupilli della maison e l'art director Alessandro Michele, ha fatto centro anche al Met Gala 2018.
Sarebbe stato troppo semplice buttarsi su un look angelico. Lily Collins preferisce il nero reso ancora più unico da una corona aureola e un trucco drammatico.
L'abito della Chopra è realizzato in velluto bordeaux con copricapo in oro. Fonte: Instagram
Abito in tulle nero con strascico e grande copricapo per la Ora, ma anche qui ci assale il dubbio sulla borsa durante un red carpet.
Rooney Mara non può esagerare, non è proprio nel suo essere. Delicata e raffinata: per noi è sì.
Rosi punta al mantello leggero e leggiadro. Carina, forse un po' banale.
Più classico e raffinato lo stile dell'abito di Sarah Paulson. Fonte: Instagram
L'abito principesco? Decisamente no. Insufficiente anche l'hairstyle che la invecchia.
Bentornati anni '90 e bentornati minidress sui red carpet. Kate Moss torna dopo anni sul red carpet, ma non convincono quelle quattro piume sulle spalle.