Come capire se tuo figlio è vittima di bullismo

bullismo

Come capire se tuo figlio è vittima di bullismo? Sono molti i genitori che si preoccupano del vissuto dei bambini quando sono a scuola. Gli episodi di bullismo raccontati dai mezzi di comunicazione, infatti, sono sempre più numerosi. Ad esserne coinvolti non sono soltanto gli adolescenti, ma anche i bambini più piccoli, che frequentano le elementari o le medie. I segnali espressi da questi ragazzi, però, sono quasi sempre gli stessi. Per questo, qualora i genitori sospettino che il loro bambino sia vittima di bullismo, devono prestarvi la massima attenzione. La violenza perpretata sui più piccoli, infatti, può tradursi in disagi e malesseri, che possono condizionarli anche in età adulta. Ma, come capire se un bimbo è vittima di bullismo?

Il disagio

Anzitutto va chiarito che con il termine bullismo non ci si riferisce solo agli episodi di violenza fisica, ma anche quelli di tipo psicologico. Le vessazioni perpretate attraverso offese e parole cattive, infatti, possono urtare sensibilmente l’autostima del bambino, fino a comprometterla anche in età adulta. Inoltre, i bambini e i ragazzi vittime di episodi di bullismo si chiudono in sé stessi e tendono ad isolarsi notevolmente. Questo atteggiamento può rendere ancora più difficile al genitore capire ciò che sta accadendo nella vita del piccolo. Va anche detto che gli adolescenti ed i ragazzi che sono più a rischio bullismo sono quelli tendenti alla depressione, all’ansia o comunque quelli che tendono ad isolarsi e a chiudersi in se stessi. Da ultimo, va ricordato che i nostri figli possono essere sì vittime di bullismo, ma possono anche essere loro stessi a commettere degli atti di violenza nei confronti di altri bambini. Entrambi gli atteggiamenti sono sbagliati. Chiediamoci, dunque, non solo se nostro figlio è una vittima ma anche se è lui – invece – ad avere atteggiamenti scorretti nei confronti di altri bambini.

Campanelli d’allarme

Per capire se tuo figlio è vittima di bullismo devi prestare attenzione ad alcuni comportamenti e ad alcune circostanze particolari. Anzitutto, è possibile che in questi casi il bambino torni da scuola con la cartella rotta oppure con gli indumenti strappati e sgualciti. Non solo, il bambino potrebbe riportare delle lesioni fisiche più o meno importanti (contusioni, tagli e graffi). Fate attenzione anche ai bambini che tornano a casa senza il diario, un giocattolo o un quaderno; i bulli, infatti, tendono a prendere le cose e spesso anche a distruggerle. Il bambino vittima di bullismo, poi, potrebbe manifestare alcuni disagi fisici come: insonnia, mal di testa, crampi addominali, nervosimo, sbalzi d’umore, eccessiva timidezza, tendenza all’isolamento e paura ingiustificata. Ancora, un bimbo vittima di bullismo potrebbe peggiorare nel rendimento scolastico e manifestare rifiuto quando deve recarsi a scuola.

Il bullo

Anche i bambini che mettono in atto atteggiamenti di bullismo a scuola hanno dei comportamenti e delle caratteristiche particolari. I genitori devono farvi ugualmente attenzione. I bulli, ad esempio, sono spesso bambini particolarmente aggressivi, anche nei confronti degli adulti. Altri campanelli di allarme possono essere il possesso di oggetti (cellulare, soldi, ecc.) di cui il genitore non riesce a comprendere la provenienza e lo scarso rendimento scolastico. Prestate attenzione, dunque, anche a queste circostanze per capire se vostro figlio manifesta violenza ingiustificata e pericolosa nei confronti dei compagni. Parlatene, eventualmente, anche con le maestre.

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