Come curare la tachicardia con metodi naturali

Donna ansiosa
Donna ansiosa

La tachicardia è un aumento nella frequenza dei battiti (oltre ottanta al minuto) del cuore, presente a qualsiasi età, anche nell’infanzia, e causato sia da difetti cardiaci che da stati di ansia o di stress. La durata varia da pochi minuti fino a diverse ore. Prima di prendere qualsiasi tipo di iniziativa personale bisogna fare riferimento al proprio medico, quindi eseguire tutti gli esami di accertamento e, dopo essersi assicurati che la tachicardia viene generata da fattori psicologici e non da una patologia cardiaca, allora si può optare per un ricorso ai rimedi naturali, evitando i farmaci betabloccanti.

Come prima cosa bisogna prendere coscienza del problema e convincersi di stare bene in salute; i rimedi naturali per la tachicardia infatti sono volti a curare non il cuore (che deve essere sano), bensì la mente.

La loro efficacia si base su un’azione calmante e rilassante, che con il tempo deve portare la persona a diminuirne l’utilizzo fino ad interromperlo, senza più esperire i sintomi fastidiosi della tachicardia.

Regolazione del respiro
È importante, quando si avvertono i battiti accelerati, fermarsi e sedersi, e praticare una respirazione profonda e lenta, in modo da calmarsi e rallentare la frequenza cardiaca.

Alimentazione e bevande
Certamente anche mangiare e bere in un modo adeguato è importante, perché evita che l’organismo, oltre a fattori di stress, sia interessato anche da fenomeni come la digestione lenta, l’acidità di stomaco o il gonfiore, che ostacolano il rilassamento.

Infatti vanno evitate bevande gassate, superalcolici, cioccolato, caffè e tè, soprattutto prima di andare a dormire. Preferite cereali, carne bianca, uova, bollite, lattuga, frutta dolce, aglio e cipolla resi digeribili. Mente e corpo devono lavorare insieme in perfetta forma.

Infusi
Il consumo di un infuso caldo prima di mettersi a letto agevola il rilassamento muscolare, soprattutto la camomilla, i fiori di limetta o la melissa. Anche le gocce di biancospino sono molto utilizzate, circa quindici gocce un paio di volte al giorno (ma anche tre) lontano dai pasti, così come la passiflora, indicata per le persone particolarmente agitate, in dosi di quindici gocce diluite in acqua tre volte al giorno.

Floriterapia: fiori di Bach
I fiori di Bach rappresentano un’efficace cura, detta floriterapia, contro la tachicardia: sono particolarmente indicati l’Aspen (pioppo) e l’Agrimnony. Il primo è utilizzato soprattutto per stati di ansia immotivati, come gli attacchi di panico o i tremori, mentre il secondo è più idoneo nel caso in cui la tachicardia sia causata da irrequietezza e ansia. Anche la visciola (Cherry Plum) è un fiore di Bach consigliato per chi soffre di tachicardia, specialmente se carico di tensione nervosa.

Tecniche di meditazione
Adesso si sta facendo strada in Europa anche il ricorso a discipline orientali, come la meditazione e lo yoga, spesse riunite sotto la denominazione di training autogeno.

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