Siamo innamoratissime ed abbiamo paura che la nostra splendida storia prima o poi possa finire? Il nostro lui sembra perso per noi ma forse presto tutto questo svanirà? Esiste la crisi dei tre anni? Si può arrivare alla vecchiaia sempre con la stessa persona? C’è gente che ci riesce, spesso vengono dati consigli su come mantenere vivo l’amore, consigli per riconoscere l’amore vero ma è difficile stabilire la durata di una storia d’amore. Secondo gli esperti, questo periodo magico dura dai 4 ai 6 anni, poi, poco a poco, l’organismo si abituerebbe all’euforia da coppia inizierebbe ad attenuarsi. Ma ecco una novità una nuova ricerca ha stabilito che è possibile determinare la ‘data di scadenza’ dell’amore tra due persone.
Lo studio è stato coordinato dallo psicologo Ronald Rogge che ha concluso che l’amore ha una scadenza e che è quindi possibile stabilire quando gli innamorati si diranno addio. Strano ma vero e il risultato è frutto di un test effettuato su 222 volontari (tutte coppie). Il Dott. Rogge ha sottoposto tutti a un test per capire quanto e come andava la relazione di coppia. Il segreto? Ovviamente era nelle domande che venivano poste in maniera tale da suscitare risposte istintive, spontanee e poco ragionate. L’obiettivo era quello di far emergere i pensieri più nascosti.
Tutti hanno rivelato ciò che pensavano reciprocamente senza neanche rendersene conto, fino ad oggi invece si usava chiedere direttamente cosa uno ne pensava del partner, dando così modo all’intervistato di razionalizzare la risposta. I ricercatori in questo caso invece hanno specificato che tutte le domande poste cercavano di aggirare il problema affrontato per non influenzare le risposte della persona.
‘La difficoltà principale in una coppia è che il rapporto presuppone che entrambi i componenti siano felici, ma non sempre è così – commenta Rogge – E spesso molte persone non vogliono ammettere che stanno iniziando a sentirsi meno bene all’interno del rapporto’.
Lo studio è comunque il risultato di uno studio che ha messo in relazione componenti psicologiche e sociologiche e che potrà essere utilizzato come strumento oggettivo per risolvere le problematiche all’interno della coppia. Questo infatti sembra essere l’obiettivo del team di ricercatori americani.