Cos’è il casual dating? Fino a non molto tempo fa avremmo potuto dire che si trattava di una nuova tendenza lanciata da C-Date, famoso sito di incontri, nato per promuovere la conoscenza in rete finalizzata ad instaurare relazioni senza impegno.
Ma oggi, per via delle proporzioni gigantesche assunte via via dal fenomeno, la definizione di casual dating è finita persino sull’autorevole enciclopedia Treccani (versione cartaceo e on line), sulla quale si legge: ‘appuntamento per incontri occasionali a scopo sessuale e senza implicazioni affettive, organizzato tramite agenzie specializzate, di solito attive in rete‘.
Il casual dating è nato negli Stati Uniti, ma si è diffuso rapidamente in tutto il mondo facendo registrare cifre da capogiro. Solo in Italia il fenomeno del casual dating fattura 43,9 milioni di euro con un incremento dell’8% tra il 2010 e il 2011. In totale sono circa 2,7 milioni gli iscritti ai siti dedicati.
Ma cosa ha determinato l’ascesa del fenomeno casual dating? Quelli di C-Date pensano che la chiave del successo risieda nel fatto che non si tratta di semplici avventure sessuali, ma di relazioni senza impegno tra partner che condividono la medesima finalità. Ogni giorno sono 150 mila i matchmaking, ovvero gli abbinamenti incrociati con persone dalle stesse affinità.
E poi non bisogna escludere la passione tutta italiana per gli incontri mordi e fuggi. Secondo i dati di una recente ricerca europea condotta da Trend Research, ben tre quarti delle italiane under 35 pari al 75% promuove gli incontri ‘senza compromessi‘, mentre tra le over 35 piacciono al 67%. Non solo: per il 20% delle donne europee i maschi italici sono considerati gli amanti migliori, mentre le donne italiane appaiono addirittura come le più brave a letto. Sono loro, con il 25%, a dominare in cima alla top ten delle più desiderate d’Europa.
Ma vediamo chi è possibile incontrare su C-Date, in Italia. Soggetti di ambo i sessi con un età compresa tra i 25-45 anni, per lo più ‘impegnati‘, le persone sposate sono il 39%, quelle legate sentimentalmente a qualcuno da una relazione stabile il 35%. Insieme rappresentano una maggioranza schiacciante rispetto ad un esiguo 21% di single. Ultimamente fanno capolino tra gli iscritti anche i cosiddetti ‘single di ritorno‘, coloro cioè che tornati disponibili si immettono sul mercato del sesso in cerca di nuove occasioni.