Noi italiane siamo più fortunate non c’è che dire. Siamo nate in un paese bello, dal clima mite (anche se ultimamente un po’ pazzerello). Eppure Il nostro paese non è solo mare, montagna, collina e bel tempo: quando si parla di Italia viene subito a mente anche il buon cibo. E che dire?
Secondo gli esperti la buona sessualità e un aspetto sano vanno di pari passo col mangiar bene e precisamente col seguire la tanto nostra acclamata dieta mediterranea.
Pasta, pane, verdure e pesce integrati in modo giusto nella dieta quotidiana migliorano le prestazioni sessuali e lo stile di vita dell’uomo (e della donna, ovvio).
Il motivo?
I cibi pilastro della dieta mediterranea rendono il testosterone più biodisponibile e migliorano l’efficienza vascolare.
Cos’è il testosterone?
E’ un ormone presente sia nell’uomo che nella donna, ovviamente in percentuali diverse. Nell’uomo adulto i livelli di testosterone hanno un ruolo fondamentale per la fertilità (agisce sulla produzione di spermatozoi), la buona salute e la vitalità ma non solo. Il testosterone infatti regola anche il desiderio, l’erezione e la soddisfazione sessuale: ha, infatti, la funzione di mettere in sincronia il desiderio sessuale con l’atto sessuale vero e proprio, regolando l’inizio e la fine dell’erezione del pene. Un deficit del desiderio sessuale è spesso associato a una disfunzione del testosterone. Ciò è stato evidenziato anche per il desiderio sessuale femminile a seguito della sua diminuzione nel periodo post-menopausale.
Che cos’è invece la dieta mediterranea?
La dieta mediterranea è un modello nutrizionale ispirato ai modelli alimentari tradizionali dei paesi europei del bacino mediterraneo, in particolare Italia, regioni peninsulari ed insulari, Francia meridionale, Grecia e Spagna.
Questi modelli hanno in comune un elevato consumo di pane, frutta, verdura, erbe aromatiche, cereali, olio d’oliva, pesce e vino e sono basati su un paradosso (almeno per il punto di vista del nutrizionismo tradizionale): i popoli che vivono nelle nazioni del Mediterraneo consumano quantità relativamente elevate di grassi ma, ciò nonostante, hanno minori tassi di malattie cardiovascolari rispetto alla popolazione statunitense, nella cui alimentazione sono presenti livelli simili di grassi animali. La spiegazione è che la gran quantità di olio d’oliva usata nella cucina mediterranea controbilancia almeno in parte i grassi animali.
Non solo, la dieta mediterranea è consigliata nelle donne anche per evitare tumori al seno.
Dunque mens sana in corpore sano, qualche accorgimento in più e via… a godere dei piaceri della vita!
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