La festa della donna è alle porte, puntuale come ogni anno. Ogni volta dovrebbe farci tornare alla memoria il vero motivo per cui è stata istituita questa commemorazione. Ancora prima di pensare ai regali e ai messaggi d’amore, ancora prima di pensare a come festeggiare una ricorrenza che forse non conosciamo nemmeno. Le origini della festa dell’8 marzo risalgono al lontano 1908: a New York, le operaie che lavoravano in un’industria tessile scioperarono contro le condizioni in cui erano costrette a lavorare. La protesta continuò fino a quando l’8 marzo le donne vennero chiuse all’interno della fabbrica e venne appiccato il fuoco. Le donne morirono tutte tra le fiamme. Da quel terribile evento venne istituita la festa dell’8 marzo. Una festa per non dimenticare.
Consapevoli di quanto accaduto è importante festeggiare, alla luce di ciò che è stato, nella speranza che il futuro possa essere migliore.
Chi non desidererebbe a questo punto ricevere un regalo accompagnato magari da un bigliettino contenente un messaggio d’amore, una poesia, per sentirsi donna non soltanto in questo giorno ma per sentirsi in questo giorno più che mai orgogliosa di esserlo.
Ecco alcuni suggerimenti, alcune poesie che ognuna di noi, in fondo al cuore, vorrebbe sentirsi dedicare.
Donna
Tieni sempre presente che la pelle fa le rughe,
i capelli diventano bianchi,
i giorni si trasformano in anni….
Però ciò che è importante non cambia;
la tua forza e la tua convinzione non hanno età.
Il tuo spirito è a colla di qualsiasi tela di ragno.
Dietro ogni linea di arrivo c`e` una linea di partenza.
Dietro ogni successo c`e` un’altra delusione.
Fino a quando sei viva, sentiti viva.
Se ti manca ciò che facevi, torna a farlo.
Non vivere di foto ingiallite…
insisti anche se tutti si aspettano che abbandoni.
Non lasciare che si arrugginisca il ferro che c`e` in te.
Fai in modo che invece che compassione, ti portino rispetto.
Quando a causa degli anni non potrai correre, cammina veloce.
Quando non potrai camminare veloce, cammina.
Quando non potrai camminare, usa il bastone.
Però non trattenerti mai!!!
Madre Teresa di Calcutta
Alla Mia Donna
Oh Donna, tu che mia figlia in grembo portasti
Bella donna! Meravigliosa!
Sei…. come il sole che riscalda,
legna che brucia nel camino, l’inverno.
Sei… come musica che rompe il silenzio!
Sei… quella voce che rassicura,
chiama, chiede dove sono!
Sei… quella parte che mancava in me,
ora, non più
perché sei con me!
Tu Sei la Mia Donna.
Marco Pellacani
Buon 8 marzo, a tutte le donne
A quelle che non hanno il dono di un sorriso
A quelle che non hanno una carezza sulla pelle
A quelle che non conoscono la dolcezza
A quelle che in silenzio subiscono la violenza.
A quelle che non possono sciogliersi i capelli al vento
Buon 8 marzo, a tutte le donne
A quelle che abbracciano con amore
A quelle che illuminano l’anima
A quelle che parlano dentro oltre lo sguardo
A quelle che sorridono con i colori dell’arcobaleno
A tutte quelle che danno energia alla libertà della vita
Michele Luongo
Donna
Donna, non sei soltanto l’opera di Dio,
ma anche degli uomini, che sempre
ti fanno bella con i loro cuori.
I poetai ti tessono una rete
con fili di dorate fantasie;
i pittori danno alla tua forma
sempre nuova immortalità.
Il mare dona le sue perle,
le miniere il loro oro,
i giardini d’estate i loro fiori
per adornarti, per coprirti,
per renderti sempre più preziosa.
Il desiderio del cuore degli uomini
ha steso la sua gloria
sulla tua giovinezza.
Per metà sei donna,
e per metà sei sogno.
Rabindranath Tagore
Corpo di donna …
Corpo di donna, bianche colline, cosce bianche,
assomigli al mondo nel tuo gesto di abbandono.
Il mio corpo di rude contadino ti scava
e fa scaturire il figlio dal fondo della terra.
Fui solo come un tunnel. Da me fuggivano gli uccelli
e in me irrompeva la notte con la sua potente invasione.
Per sopravvivere a me stesso ti forgiai come un’arma,
come freccia al mio arco, come pietra per la mia fionda.
Ma viene l’ora della vendetta, e ti amo.
Corpo di pelle, di muschio, di latte avido e fermo.
Ah le coppe del seno! Ah gli occhi d’assenza!
Ah le rose del pube! Ah la tua voce lenta e triste!
Corpo della mia donna, resterò nella tua grazia.
Mia sete, mia ansia senza limite, mio cammino incerto!
Rivoli oscuri dove la sete eterna rimane,
e la fatica rimane, e il dolore infinito.
Pablo Neruda
Sorriso di donna
Sorridi donna
sorridi sempre alla vita
anche se lei non ti sorride
Sorridi agli amori finiti
sorridi ai tuoi dolori sorridi comunque
Il tuo sorriso sarà:
luce per il tuo cammino
faro per naviganti sperduti
Il tuo sorriso sarà:
un bacio di mamma
un battito d’ali
un raggio di sole per tutti.
Anonimo
Auguri a tutte le donne del mondo!
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