[galleria id=”17547″]
Romantici, passionali, casti, riservati o travolgenti. Lo possono essere tutti i tipi di baci soprattutto se alla tipologia effettiva va ad affiancarsi anche l’età. Come in tutti gli aspetti l’elemento anagrafico influisce fortemente nelle esperienze soprattutto quando l’oggetto in questione è lui: il bacio. Il gesto d’amore più romantico in assoluto, celebrato in tutte le sue vesti in tutte le forme e protagonista indiscusso delle opere d’arte più famose e sensazionali, ha l’esclusivo potere di riuscire a trasmettere emozioni e sentimenti ma anche benefici terapeutici grazie alla sua capacità produttiva di endorfine e ossitocina. Il bacio cambia, si evolve e cresce a seconda delle relazioni e soprattutto dell’età. Il primo,adolescenziale e attesissimo, inaugura una serie in costante progressione e soggetta ad un mutamento continuo. Ecco allora una descrizione dei baci e del loro cambiamento a seconda delle età.
I primi baci
Il primo è sicuramente il gesto più chiacchierato, atteso e sognato dalle adolescenti. La timidezza del primo bacio in assoluto condita dall’inesperienza e dell’apparente stranezza del gesto lascia poi spazio al desiderio di approfondirlo con passione e romanticismo. I baci sono prolungati, ripetuti e molto spesso all’aria aperta. Nei parchi, sui motorini, fuori da scuola e sulle panchine. Sono frutto di relazioni adolescenziali che profumano di amori eterni quindi veri, genuini e romantici ma sono anche baci dati occasionalmente per accrescere l’esperienza in materia.
I baci a vent’anni
Il bacio dei vent’anni fa rima con pathos, eros e malizia. Si tratta di un bacio spesso preludio di qualcosa di ancora più travolgente e per questo da considerarsi come un antipasto. Il gesto romantico si fonde e si intreccia presto con la passione che accende il desiderio e rende il momento coinvolgente, dettato dall’istinto e dall’irrazionalità.
I baci a trent’anni
A trent’anni le esigenze relazionali cambiano, si cerca equilibrio, serenità e soprattutto stabilità. Di conseguenza anche il bacio cambia, la passione resta ma è accompagnata da consapevolezza ed esperienza. A prendere le redini del gesto, la complicità che contribuisce a rendere il momento davvero intenso.
I baci a quarant’anni
Nella quotidianità la passione rischia a volte di essere compromessa e messa da parte ma entrano in gioco altri aspetti decisamente più intimi e complici. Il bacio quindi diventa una dimostrazione di intesa e armonia. La relazione è più matura e il bacio lo testimonia. Il bacio viene apprezzato e sentito di più, è capace di suscitare emozioni perché accompagnato da gesti che incrementano il desiderio.
I baci a cinquant’anni
Se la passione dovesse scemare, ci sono vari modi per riaccenderla . Può bastare un bacio, inatteso, scambiato con trasporto capace di risvegliare desideri e fantasie. Il bacio a cinquant’anni è spesso un bacio a stampo, sfuggente ma che conserva sempre il sentimento e che può diventare travolgente quando scatta la passione.
I baci a sessant’anni
Complicità, esperienza e consapevolezza di se stessi e del partner rendono il bacio dei sessant’anni un gesto romantico e ricco di significato. Da non sottovalutare il bacio a cinquanta e sessant’anni quando si intraprende una nuova relazione. Le regole e gli stereotipi si infrangono perché la passione può prendere il sopravvento e riservare emozioni intense e inconsuete.
I baci dai settant’anni
Il bacio dai settant’anni in poi diventa un segno di desiderio, affetto, di amore sentito e rispetto. Oltre alle labbra, il bacio spesso viene rilasciato anche sul dorso della mano con dolcezza e romanticismo che si intensifica con il passare degli anni e dell’età. Un gesto complice e intriso della giusta consapevolezza di avere accanto il vero amore.