Passato il periodo di lutto per la fine di una storia le più mature iniziano a fare i conti con l’età e con le possibilità di nuovi incontri. Alcuni consigli su come rimettersi di nuovo in pista. La premessa fondamentale è abbandonare l’idea di essere delle vecchie zitelle se si arriva single ai quaranta!
Le ragioni possono essere diverse una separazione o un divorzio alle spalle, l’eterna attesa dell’uomo giusto, un’allergia cronica alle relazioni stabili, il sacrosanto non volersi accontentare solo per non stare da sole, ma alla fine tutte si desidera ricominciare o continuare a uscire per fare nuovi incontri che possano essere interessanti e stimolanti, e chissà magari anche scovare nuove prede. Nessuno mette in dubbio che dopo un periodo di lutto per la fine di una storia sia più difficile e faticoso rimettersi in gioco. Man mano che si cresce si diventa tutti più difficili, più selettivi e più consapevoli anche di ciò che si può o non si può tollerare, dei compromessi e delle rinunce alle quali si può o non si può arrivare. D’altra parte è vero anche che essendosi spostata in avanti l’età per ogni aspetto della vita, i quarant’anni sono davvero diventati la seconda giovinezza delle donne, considerate dai maschi italiani addirittura più sexy e desiderabili delle giovanissime, al contrario giudicate troppo inesperte e troppo insipide. Forse la linea snella dei 18 anni è perduta per sempre, ma le curve sinuose dei 40 anni sono anche più sensuali e gli occhi sono ancora capaci di illuminarsi sopra un sincero sorriso. Quindi perché perdere tempo rimpiangendo quello che non c’è più? Meglio concentrarsi sulle parti del proprio corpo che attirano l’attenzione e gli sguardi degli uomini e valorizzarle, senza mai esagerare ma essendone ben consapevoli! Riflettere bene su ciò che si vuole veramente: una relazione stabile e duratura, un flirt passeggero o solo un’avventura di sesso? L’importante è essere prima di tutto oneste con se stesse e saperlo fin da subito in modo da non sprecare tempo e energie nella direzione sbagliata. Vietato lasciarsi limitare o condizionare dagli anni nella scelta del partner. Il fatto che anagraficamente siate delle fascinose 43enni non significa che non possiate avere una relazione con un uomo di 37. Se poi qualcosa non dovesse andare, ci sono sempre i coetanei ma anche gli uomini più maturi! Da non dimenticare mai: inutile cercare di sembrare più giovani indossando abiti che potrebbero stare nel guardaroba della nipote. Le donne di 40 anni si devono vestire come donne di 40 anni. Via gli accessori e gli indumenti da teenager, via anche le gonne con stampe da ultra sessantenni! Altra regola d’oro, che vale in qualsiasi situazione, è essere sempre onesti: onesti su ciò che si è, su ciò che si desidera, su ciò che piace e non piace, sulle proprie esperienze di vita. Se non si è onesti fin dal principio lo si potrebbe rimpiangere in un secondo momento. Spesso quello che le donne mature dimenticano è che è lecito e consigliabile diventare più audaci del solito: basta stare a casa ad aspettare la telefonata o attendere la sua prima mossa, meglio osare, invitare, muoversi per prime. Allo stesso tempo si può dire che sia arrivato il momento di provare qualcosa di nuovo, qualcosa che avreste sempre voluto fare, ma che ancora non avete fatto: uno sport, un viaggio, un corso, un hobby. I nuovi stimoli sono fondamentali e riattivano l’esistenza. Per trovare nuove persone interessanti, c’è anche chi si rivolge ai siti on line che organizzano incontri tradizionali o speed dating, chi cerca sui giornali, chi si rivolge ad amici e conoscenti per sapere se c’è in giro qualche bello scapolo attraente. In una parola: se non si riesce da soli, va benissimo chiedere aiuto! L’importante, sempre e comunque, è non sedersi mai! Se si sta frequentando un uomo che non ha reso la vita più eccitante, piena di colore e calore, ma è una relazione che ha il sapore di una sbiadita e insipida minestrina, meglio lasciar perdere. È inutile e dannoso perdere tempo con qualcuno solo perché non si vuole stare da soli.