Il Ministro per le Pari Opportunità Mara Carfagna ha firmato ieri un nuovo protocollo d’intesa fra il Ministero e l’Iap, Istituto di autodisciplina pubblicitaria, contro l’uso offensivo del corpo femminile nelle immagini e negli spot. Reduce qualche settimana fa dal dibattito relativo al nuovo Calendario 2011 di Oliviero Toscani, per cui la stessa Carfagna aveva richiesto che non fosse fatta la presentazione ufficiale del nuovo lavoro del fotografo a causa delle immagini oltragiose verso la figura femminile, la ministra non ha perso tempo, in pochi giorni ha presentato il protocollo volto a ‘inibire e punire l’utilizzo di immagini volgari e irrispettose nei confronti delle donne‘ afferma lei stessa.
Ottima iniziativa, in effetti da anni si parla, anche all’estero, dell’Italia come il paese in cui in TV e in pubblicità la figura della donna viene spesso poco rispettata.
L’immagine che vedete qui in alto, l’avrete riconosciuta, è proprio la nostra ministra per le pari opportunità, Mara Carfagna, sulla destra è vestita da parlamentare, sulla sinistra invece la potete vedere quando faceva ‘gavetta politica’, lei si che ha vissuto sulla sua pelle la scalata professionale.
A parte ironie di sorta, di certo se oggi la ministra decide di prendere dei provvedimenti del genere sarà perchè la sua esperienza le avrà insegnato qualcosa, forse vuole rivendicare la sua elegante femminilità, forse vuole sostenere tutte quelle ragazze che oggi si trovano nella stessa situazione in cui si trovava lei in quel momento. Da un certo punto di vista ‘tanto di cappello’.
Un unico dubbio, come sosteneva la direttrice dell’Unità Concita Di Gregorio l’altra sera in TV, ci sono molte donne che decidono di non scendere a compromessi per riuscire nel lavoro ed arrivano a raggiungere ottime posizioni. In Italia le donne non hanno pari opportunità per ben altri motivi, uno tra tanti, la pochissima tutela per le donne che lavorano ed hanno anche una famiglia da curare.
In ogni caso il protocollo è stato firmato e la ministra sostiene: ‘E’ un’iniziativa cui teniamo molto e per la quale abbiamo lavorato per un paio d’anni vogliamo contrastare, inibire, scoraggiare, punire, l’utilizzo in pubblicità dell’uso distorto di immagini del corpo delle donne, consapevoli che si tratta comunque di un’impresa titanica e che esistono sul tema anche sensibilità diverse‘.
Per adesso il passo è stato possibile solo per le immagini pubblicitarie, in TV ancora niente ma a quanto pare non è un compito di Mara Carfagna.
Cosa ne pensate?
Vi lascio con il documentario Il Corpo delle Donne con la regia di Lorella Zanardo. Commentate pure, il tema è talmente caldo e delicato che non può e non deve essere strumentalizzato, credo che come donne siamo chiamate a dare la nostra opinione sul tema!
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