Solo qualche settimana fa avevamo battezzato Milano, capitale italiana dei tradimenti poiché proprio nel capoluogo meneghino viene consumato il maggior numero di tradimenti fra le coppie. Oggi, seppur paradossale dobbiamo riconoscere a Milano un altro primato, un po’ in contraddizione col primo, quello cioè di capitale italiana dell’impotenza.
Sarà colpa dell’inquinamento o delle cattive abitudini alimentari, del fumo o dell’eccessivo consumo dell’alcol o delle pillole blu che migliorano le prestazioni sessuali, fatto sta che al capoluogo lombardo spetta il primato dell’infertilità maschile.
Milano vanta anche altri tristi record: è la città dove più scarsa è la prevenzione e quella dove si consuma maggior sesso dopato: la metà dei giovani non usa il preservativo, solo uno su 5 consulta uno specialista e cresce l’acquisto di viagra online.
E’ questa la situazione descritta dal professor Giovanni Maria Colpi, coordinatore regionale SIAMS (Società Italiana di Andrologia e Medicina della Sessualità) della Lombardia e Direttore dell’Unità di Andrologia dell’Ospedale San Paolo di Milano, nel corso del convegno dal titolo ‘La prevenzione andrologica del giovane: un obiettivo strategico nazionale‘, dedicato alla prevenzione andrologica del giovane.
I dati emersi circa lo stile di vita del giovane maschio italiano sono alquanto allarmanti, per la scarsissima prevenzione e ‘sesso dopato‘. ‘Dalle nostre indagini nelle scuole – spiega Giovanni Maria Colpi – emerge che un adolescente su 2 non usa il preservativo. Il 25% di questi entra in contatto con infezioni e il 12,5% contagia a sua volta la partner‘.
I dati raccolti dal centro milanese descrivono un universo sommerso di malattie andrologiche: varicocele e problemi ai testicoli, infezioni sessuali, tumori, disturbi dell’erezione e dell’eiaculazione. ‘Problematiche che, se non diagnosticate in tempo, possono portare anche all’infertilità. Un giovane su 4 con problemi riproduttivi, per esempio, mostra tracce di lesioni da infezione cronica alla prostata‘. Colpi lancia un altro allarme, quello della sempre più diffusa propensione al fai da te: ricerche di informazioni su internet che spesso nasconde delle insidie.
I livelli di infertilità, sono abbastanza alti anche a causa di poca o nulla prevenzione a malattie andrologiche di varia natura, tema considerato ancora tabù, del quale si parla sempre molto poco poiché sono gli stessi ragazzi a provare vergogna o imbarazzo.