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Quali sono stati i peggiori traditori della storia? Dalla letteratura all’arte, dal gossip alla politica, la storia è piena di traditori, non solo in ambito sentimentale. Uno fra tanti, il famoso pastore della Tessaglia, Efialte di Trachis, ricordato tutt’oggi per aver tradito gli Spartani in guerra. E che dire di Giuda? Ma non mancano gli esempi anche sul fronte amoroso: alcuni traditori, come Aristotele Onassis, Don Giovanni e Luigi XV, hanno fatto un tale scandalo da essere ricordati a distanza di anni e secoli. E allora scopriamo tutti i casi più famosi e celebri tornando indietro nel tempo.
Adulteri famosi
Uno degli adulteri più scandalosi del 900′ fu quello di Aristotele Onassis, traditore incallito, e Maria Callas, traditrice tradita. Entrambi sposati, si incontrarono per la prima volta nel 1959, sul panfilo “Christina”, ormeggiato a Venezia. La Callas chiese presto il divorzio dal marito, convinta che prima o poi Onassis l’avrebbe sposata, cosa che non accadde mai. La storia fu molto travagliata e portò la soprano più brava al mondo a un lento e inesorabile declino. Come dimenticare poi il traditore più famoso di tutti, Don Giovanni!
Altro traditore “vip” indimenticabile, più di recente, è stato Bill Clinton, che ha scandalizzato il mondo intero. Nonostante le smentite iniziali, le prove confermarono la veridicità della relazione di Bill Clinton e Monica Lewinsky.
Come non ricordare, in tutt’altra epoca, Luigi XV, monarca francese che tradiva la moglie con Madame de Pompadour, insgnita addirittura del titolo di marchesa pur non avendone diritto.
Traditori nella letteratura
Tra i nomi di traditori famosi nella letteratura spicca quello di Paolo, innamorato di Francesca, moglie di suo fratello. Un tradimento che costò loro l’Inferno. Il loro tragico amore ispirò non solo Dante ma anche D’Annunzio, Scheffer, Ingres, Previati, finendo per diventare durante il romanticismo simbolo della passione irrefrenabile. Nel capolavoro del 1972 di Choderlos de Laclos, “Le relazioni pericolose“, i traditori sono un gruppo di aristocratici trasgressivi che si dichiarano orgogliosi della propria inclinazione all’infedeltà: “per gli uomini, l’infedeltà non è l’inconstanza… ci si annoia sempre di tutto, tesoro, è una legge della natura, non è colpa mia.”
Nelle “Affinità Elettive” di Goethe, i traditori per eccellenza sono marito e moglie, Edoardo e Carlotta. L’invito al loro castello dell’amico di Edoardo, il Capitano, e della nipote Ottilia, scatena il caos. Lui si avvicina a Ottilia, Carlotta al Capitano.