Da quando il mondo ha conosciuto la teoria sull’evoluzione della specie di Darwin, la nostra storia è totalmente cambiata: ogni nostro gesto, quando mangiamo, quando dormiamo, quando ci baciamo, ha una sua finalità intrinseca ed è riconducibile ad un istinto inconscio teso alla sopravvivenza della nostra specie. La scienza torna nuovamente in scena e ci racconta a proprio modo cinque teorie piuttosto strane che spiegherebbero perché facciamo l’amore. Non possiamo dire con certezza che queste 5 ragioni siano la verità assoluta ma certamente se fossero portatrici della Verità, nonostante le loro contraddizioni, il sesso assumerebbe un significato ben diverso e lontano da quello che abbiamo sempre immaginato.
Scopriamo insieme le 5 nuove verità proposte dalla scienza.
Qual è il significato del bacio?
Solitamente un individuo arriva all’atto sessuale dopo aver prima esplorato molti altri aspetti dell’intimità con il proprio partner. Il primo gesto che si compie è il bacio. Vi è mai successo di fermarvi nel bel mezzo di un bacio profondo per chiedervi: perché ci stiamo baciando? In realtà, in natura sono poche le specie che compiono questo singolare gesto e la scienza ci spiega così il suo profondo significato.
Il bacio è uno strumento di protezione dalle infezioni. Avete mai sentito parlare di Citomegalovirus? Si tratta di un infezione a trasmissione sessuale, la sua ‘versione’ più conosciuta è quella dell’herpes virus, ovvero il classico herpes delle labbra. La scienza dimostra che se una donna dovesse contrarre il citomegalovirus durante la gravidanza avrebbe il 50% di possibilità di perdere il proprio bambino. Così la teoria spiegherebbe il significato primo del bacio: la donna ha creato una fase iniziale di corteggiamento in cui molto probabilmente potrebbe contrarre l’herpes virus, in questo modo si immunizzerebbe e potrebbe ridurre il rischio di contrarre il virus primario durante la gravidanza, mettendo a serio rischio la vita del proprio bimbo.
Questa teoria è un’alternativa alla classica che vede il bacio come la naturale evoluzione dell’istinto delle femmine in natura di pre masticare e poi offrire il cibo ai propri figli (vedi ad esempio gli uccellini).
Le donne hanno il seno per non soffocare i figli
Spieghiamoci meglio: le donne in natura sono le uniche a mantenere un seno dritto e gonfio per tutta la vita, quindi non soltanto per la fase dell’allattamento. Non troverete mai nessun’altra femmina di mammifero con il petto gonfio al di fuori del periodo dell’allattamento.
Perché?
La teoria spiegherebbe il fenomeno così: anche se con il tempo decade leggermente, il seno si mantiene così formato senza che la donna possa mai tornare ad avere un torace completamente piatto, per non soffocare i propri figil durante l’allattamento. Provate a guardare il volto di un bambino e quello di una scimmia cucciola: vedrete che quello del bambino non ha la bocca prominente come quella della scimmia. Questo perché la testa dell’uomo è stata creata con una forma piatta per abbracciare il cervello mentre le donne hanno sviluppato un petto così rotondo per abbracciare il volto del proprio figlio senza doverlo uccidere.
I gemiti sessuali sono un invito al sesso di gruppo
La prima domanda è d’obbligo: chi fa più rumori in camera da letto, l’uomo o la donna? Chi è più rumoroso? Chi sentite mormorare di più negli hotel? La donna naturalmente. Certamente l’intensità delle manifestazioni sonore durante l’atto sessuale variano da cultura a cultura ma sappiamo bene che non hanno niente a che fare con l’orgasmo. Sembra esserci un’altra spiegazione per i rumori sessuali.
Cacilda Jetha e Christopher Ryan credono che il significato sia da ricondurre alla promiscuità. Nel loro libro Sex at Dawn, spiegano che l’uomo non è nato come essere monogamo e a supporto della loro teoria fanno ricorso al comportamento del bonobo, scimmia molto simile all’essere umano.
Pare che la femmina, durante il rapporto sessuale, emetta molti suoni, questo non perché abbia raggiunto l’orgasmo ma per attirare gli altri maschi della zona. Il senso è quello di far sapere loro che il party è iniziato e loro sono invitati!
Il bonobo è una delle due specie animali più vicine all’uomo e per questo si ritiene che, fatta eccezione per l’istituzione del matrimonio, nulla nell’essere umano abbia che fare con la monogamia.
Questo non significa che dobbiamo darci al sesso di gruppo ma almeno assicurarci che nei dintorni di casa nostra, i vicini non siano lì ad ascoltarci quando facciamo l’amore…
Facciamo l’amore per sconfiggere i parassiti
Come mai noi non ci riproduciamo da soli come accade ad alcuni organismi molto semplici? Perché ricorriamo al sesso nonostante abbia molti aspetti negativi come la trasmissione di gravi patologie? Perché non possiamo riprodurre un clone di noi stessi?
L’impossibilità di fare ciò in realtà è un punto di forza della nostra specie. Infatti ogni bambino che nasce porta con sé il meglio dei suoi genitori, prendendo parte dei geni di mamma e parte di papà.
Questo consente ogni volta di creare individui più evoluti in grado di adattarsi alle variazioni dell’ambiente circostante e di difendersi dai nostri peggiori nemici biologici: i parassiti.
La teoria Red Queen dimostrerebbe che la vita del’uomo è come una continua corsa agli armamenti ed il nostro scopo è quello di continuare ad adattarci per sopravvivere.
La teoria Red Queen è stata dimostrata anche in laboratorio: gli scienziati hanno utilizzato un battere ed il suo parassita virale. Hanno isolato il battere dal parassita. Poi hanno preso un altro gruppo di batteri dello stesso tipo e l’hanno lasciato evolvere col suo parassita proprio come avverrebbe in natura.
Dopo poco, il secondo gruppo si è evoluto due volte più velocemente del primo presentando più mutazioni. Alla fine hanno anche messo in contatto il virus del secondo gruppo con i batteri isolati del primo: il battere del primo gruppo è stato annientato.
Quello che è avvenuto in laboratorio è ciò che avviene da migliaia di anni nella specie umana.
Evolvendosi, mischiando i geni e le peculiarità dei differenti individui si crea una specie sempre più forte ed in grado di contrastare i nemici biologici.
L’orgasmo femminile? Solo un bel momento
L’orgasmo maschile alla fine ha il suo perché: serve a generare gli spermatozoi necessari per la procreazione. Quello femminile invece possiamo spiegarlo come un semplice momento di piacere, forse fine a sé stesso. Diverso da quello di qualsiasi altro animale.
Sono diverse le teorie che hanno tentato di spiegare il perché le donne abbiano l’orgasmo.
Alcuni studi dimostrerebbero che le contrazioni dei muscoli vaginali prodotte dall’orgasmo servirebbero a spingere lo sperma verso l’utero favorendo così la fecondazione dell’ovulo. In questo senso sarebbe spiegata la finalità dell’orgasmo volto alla preservazione della specie.
Ma c’è qualcuno che la pensa diversamente.
Una teoria vorrebbe considerare la clitoride come il resto di un piccolo pene non sviluppatosi: un pre-pene.
Secondo il professore di biologia Dr. Elisabeth A. Lloyd semplicemente non vi è nessuno scopo evolutivo nell’orgasmo femminile. Non serve alla procreazione, né ha un ruolo nell’avanzamento della specie.
Quindi?
Il senso dell’orgasmo femminile è pari al significato dei capezzoli per l’uomo: avanzi.
L’idea, in buona sostanza, è questa: primordialmente nel grembo materno l’embrione è una creatura indistinta. Prima che diventi maschio o femmina si devono sviluppare diversi sistemi e tessuti. Soltanto dio ad un certo punto decide quale sarà il suo destino. A quel punto l’embrione inizierà ad assumere le corrette sembianze, partendo sempre dal sistema nervoso per poi arrivare agli organi genitali. Sostanzialmente quindi la clitoride è un pene non sviluppatosi anche se le donne non lo vogliono ammettere…