In un rapporto di coppia non si dovrebbe ficcare il naso nella cose altrui, oltre il dovuto. Il rispetto della privacy è fondamentale e funzionale al buon esito di una relazione. Spiare non è etico, è scorretto e denota una mancanza di fiducia, quindi se vi state accingendo a farlo chiedetevi prima perché lo state facendo. Ma a volte la tentazione è davvero troppo forte, soprattutto se servita su un piatto d’argento: andare a controllare l’e-mail (che entrambi condividete sullo stesso provider) e accorgersi che lui ha dimenticato di fare log out non può non spingere a dare una sbirciatina. Ma, a parte il discorso della correttezza, conviene davvero venire a sapere certe cose?
Esaminiamo alcuni casi.
Vi sta tradendo
A volte il sospetto che ci possa essere un’altra donna in una relazione può spingere ad essere più ‘attente’ a determinati comportamenti ed espressioni del nostro partner, ma a volte non è sufficiente e per avere la controprova c’è bisogno di sapere. Il modo migliore è quello di controllare il cellulare o la sua e-mail (password permettendo). In questo caso, vale la pena aver ficcato il naso, visto che si potete rapidamente rimedio alla mancanza di rispetto nei vostri confronti.
Ha degli strani gusti sessuali
Non so quanto convenga venire a sapere che il proprio ragazzo ami film porno con animali o roba simile: a volte potrebbe avere fantasie erotiche bizzarre ma innocenti, quindi è meglio non saperle, ma se capita che le sue preferenze sessuali cadono nel grottesco, allora aver fatto la spia sarà stato scorretto, ma almeno è servito a salvare la situazione.
Non siete la prima ragazza che ha amato
Questo potrebbe essere un brutto colpo: anni e anni di belle parole, di dichiarazioni scioccanti per il loro a href=https://donna.nanopress.it/amore/idee-romantiche-per-linverno-consigli-per-le-coppie/P80835/>romanticismo e la certezza acquisita di essere stata la prima, in tutto, a letto e nel cuore. Ma se, frugando tra le sue cose, doveste venire a conoscenza del fatto che prima di voi c’è stata un’altra e le somigliate così tanto da farvi pensare ad un rimpiazzo, che reazione avreste?
Non lo conoscevate tanto quanto pensavate
I famosi scheletri nell’armadio; se lo aprite e rovistate bene potreste trovare delle brutte sorprese, da quelle più innocue come una collezione di CD di Zarrillo quando credevate fosse un rockettaro duro e puro, a quelle più serie come la simpatia nei confronti di un gruppo neonazista o il possesso di armi o di droga.