Tradimento online, ora puoi scoprirlo in rete grazie a Swipebuster, un sito che nel giro di qualche click ti svela se lui frequenta qualcuna online. Ebbene sì, la tecnologia ci stupisce ogni giorno che passa tant’è vero che è nato questo nuovo portale di avvistamento online, una specie di detective di marachelle virtuali, indirizzato a scoprirle su Tinder. Come funziona? Si inserisce il nome del sospettato e il luogo di movimento, il sito si occupa di raccogliere tutti i dati presenti sul web rielaborandoli non si sa come, per fornirti la risposta che vai cercando: è un traditore o no? Potrebbe anche funzionare, ma la domanda è, “ne vale davvero la pena?”
Swipebuster è la nuova frontiera dei dective online per scoprire il tradimento tecnologico, si tratta di un sito che individua i traditori in poche mosse, al modico prezzo di qualche euro. Si inserisce il nome del potenziale fedifrago, il luogo di avvistamento e si dà il via alla ricerca, che avviene in automatico, senza bisogno di intervento alcuno. Il sito in questione riesce a individuare il colpevole perché rielabora i dati presenti online, e come ha spiegato il fondatore, ce ne sono tantissimi su ciascuno di noi, sebbene le aziende badino bene a dirlo. Ma l’obiettivo è specifico: beccarlo su Tinder, che com’è noto è il più famoso sito di incontri online. E a dire il vero quest’ultimo ha anche replicato: “le informazioni consultabili sul sito web sono informazioni pubbliche presenti sul profilo di chi si iscrive a Tinder. Se si vuole scoprire se qualcuno è su Tinder, conviene risparmiare i soldi e scaricare la nostra app gratuitamente.”
Perché in effetti SwipBuster punta proprio sulla dating app mostrando, a chi lo desidera, tutti gli utenti attivi. Come premesso, bastano pochi dati, inclusa la città di provenienza, per capire se il proprio partner ci naviga e ci tradisce online con qualche pischella d’oltreoceano o della porta accanto. Il sito in questione analizza per bene tutti i dati che lo riguardano, login compresi ma il quesito è, anche se funzionasse davvero, se vale davvero la pena usufruire di questo strumento, e di tanti altri simili, per cogliere in flagrante il proprio amato. Non sarebbe meglio aguzzare le antenne nella quotidianità e, se proprio il sospetto c’è, provare a parlarne anziché improvvisarsi Sherlock Holmes? A voi l’ardua sentenza!