Ti ha tradita e vuoi fargliela pagare? Va bene, ma non rendergli la stessa moneta. Tradire per vendetta non paga, anzi fa soffrire il doppio.
Molte volte, chi subisce un tradimento si sente ferito nell’orgoglio, ed è proprio l’orgoglio a gridare vendetta, ma dobbiamo riuscire ad essere più forti perché il principio dell’occhio per occhio dente per dente, in questi casi serve solamente ad alimentare una spirale autodistruttiva di risentimento e dolore.
Il desiderio di tradire per vendetta nasce principalmente per 2 ragioni: la prima è il desiderio di far male, esattamente come e quanto ci siamo fatte male noi nell’apprendere quella dolorosa verità; la seconda è la volontà di rimettersi in pari per far cessare quella persistente sensazione di essere sprofondate in una posizione di svantaggio rispetto alla persona che amiamo.
Ma, anche se dovessimo riuscire nell’intento deliberato di infliggere una sofferenza al nostro partner, tradire per vendetta non cancellerà il nostro dolore né tanto meno servirà a ristabilire una situazione di parità con lui. Tradire per vendetta, è un po’ come rompere un vaso dopo che qualcuno ha rotto il nostro vaso preferito. Non servirà a far tornare integro il nostro vaso, ma solo a provocare nuovi cocci.
Il tradimento è un evento doloroso all’interno della vita di una coppia perché si rompe il legame di fiducia che legava i due partner, a volte indissolubilmente, altre solo per un po’. Comunque sia vissuto nelle sue conseguenze estreme, il tradimento provoca un lutto che non va negato, ma affrontato.
Tradire per vendetta produce in qualche misura un senso di soddisfazione, ma che però si rivela effimero e destinato a durare lo spazio di un mattino. In più si tratta di un’azione che non è priva di conseguenze per chi la compie. Ciò che dovrebbe spingerci tra le braccia di un’altra persona è unicamente il desiderio reale di un altro, non certo propositi vendicativi. La sensazione che ne ricaveremo, alla fine di questa esperienza, altrimenti sarà di vuoto assoluto. Ci sentiremo usate da noi stesse per fini che avvertiremo come esterni alla nostra persona.
Sono molte le donne che tradiscono per ripicca e con un intento per così dire ‘pedagogico‘, vale a dire insegnare al traditore – dimostrandoglielo praticamente – come ci si sente ad essere traditi. Nulla di più vano. Uomini e donne hanno una sensibilità diversa e un tradimento fatto per ripicca non avrà lo stesso sapore di un tradimento subito in principio.
Infine, tradire per vendetta ci fa apparire anche un po’ infantili, non tanto ai suoi occhi, ma ai nostri e a quelli degli altri. Impariamo ad essere donne con la schiena dritta, in grado di cavarsela di fronte alle difficoltà. Di fronte ad un tradimento, che ci piaccia o no, sono due le scelte che ci si pongono innanzi. La prima è quella di lasciare il fedifrago traditore augurandogli di rimpiangerci per tutta la vita, la seconda è quella di perdonarlo sperando che sia stata una défaillance momentanea destinata a non ripetersi.
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