Uomini narcisisti: come riconoscerli ed evitarli. Egocentrici, egoisti, presuntuosi, per niente empatici, vanitosi: questi i difetti che contraddistinguono i Narcisi. Maschi solitamente intelligenti e fantasiosi, che procurano gioie in fase di corteggiamento e dolori nel post-innamoramento. Convinti di essere unici, di meritare tutte le attenzioni, innamorati di se stessi come il Narciso di antica memoria. Riconoscerli non è poi così arduo, difficile è evitarli, in fatto di seduzione sono veri maestri.
Le caratteristiche dei narcisi
Gli uomini narcisisti non conoscono solidarietà se non verso se stessi. Terribilmente egoisti, soddisfano esclusivamente le proprie necessità, incuranti delle esigenze della persona amata. Sono terribilmente pieni di sé, capaci di trascorrere ore e ore davanti allo specchio ad ammirarsi e rimirarsi.
Vanno altrettanto fieri delle doti intellettive, nella maggior parte dei casi sono infatti uomini realizzati sotto tutti i punti di vista, eccetto quello sentimentale. In questo settore raggiungono considerevoli risultati solo in fase di seduzione, quando la storia si fa seria si tramutano ben presto in prede pronte alla fuga. Piacciono, seducono, ascoltano fintantoché sono single, poi si fanno taglienti come lame affilate.
Come capirli e riconoscerli
Bisogna anzitutto fare una distinzione tra Narcisi patologici e non, d’altronde chi di noi non è un po’ egocentrico e vanitoso? Queste caratteristiche, nelle dosi giuste, sono positive, c’è da preoccuparsi quando diventano un’ossessione.
I narcisisti celano infatti fragilità interiore, abilmente mascherata nei rapporti d’amicizia e professionali, ma destinata a venire a galla nelle relazioni sentimentali. Il loro grande problema è l’incapacità di amare e di costruire legami solidi, concreti, profondi. La causa di tanta immaturità affettiva è una sola: la sindrome da abbandono.
Come evitarli
I narcisisti sono seduttori nati, facile rimanere intrappolate nella loro rete. Eppure chi ci casca soffre inconsciamente delle stesse paure e della stessa megalomania, d’altronde nella coppia le colpe non sono mai a senso unico. La “vittima” del Narciso, in molti casi, proietta su di lui il timore di impegnarsi in una relazione definitiva, la paura di un rapporto di coppia piatto e noioso. Gode inoltre, indirettamente, del successo del partner, appagando inconsciamente il proprio narcisismo.
Difficile liberarsi dal meccanismo della proiezione, purtroppo innesca dipendenza. Così si finisce per giustificare ogni gesto del partner, perdonandolo se non addirittura proteggendolo. In cambio poco amore e molta sofferenza. Per evitare tante inutili pene, sarebbe opportuno liberarsi del narciso non appena lo si riconosce, soprattutto prima di innamorarsene. Ma la vera soluzione è smettere di proiettare una parte di sé su di lui, prendendo consapevolezza della propria interiorità e delle proprie reali esigenze, percorso che richiede ovviamente tempo e soprattutto profonda maturità.