WhatsApp cambia le regole dell’amore

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Con l’avvento di WhatsApp le regole dell’amore sono irrimediabilmente cambiate. Nessuno spazio a notti insonni davanti ai cellulari, a pene d’amore e dubbi esistenziali, i sentimenti ai tempi di WhatsApp corrono sul filo del rasoio! Grazie al programma di messaggistica istantanea che ha pressoché sostituito i classici sms si sa tutto prima ancora che l’interlocutore risponda, scriversi e spiarsi è gratuito e a portata di click!

L’amore ai tempi di WhatsApp

Se non siete proprio giovanissime ricorderete di certo i bei tempi degli sms romantici, allora ci si metteva persino delle ore per scrivere ed inviare la frase giusta al momento giusto! E altrettanto tempo trascorreva prima di ricevere la risposta dell’amato. I sentimenti erano “protetti” da un velo di mistero, ma oggi tutto è inesorabilmente cambiato. L’amore ai tempi moderni corre sul cellulare in applicazioni di messaggistica istantanea come WhatsApp, una delle più famose e utilizzate a livello internazionale. Qui tutto è lecito: scriversi, spiarsi, rispondersi alla velocità della luce. Non si rimugina più sul significato di un sms, tutto è veloce, immediato, diretto, si sa persino se l’amato è online o meno, se ha già letto il nostro messaggio e addirittura se lo ha semplicemente ricevuto. Ma è una fortuna o una sfortuna che l’amore sia completamente alla luce del sole?

Niente privacy nell’era di WhatsApp

WhatsApp-amore
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WhatsApp non ha spazzato via solo il romanticismo vecchio stile, ma ha anche eliminato il concetto di “privacy”. L’applicazione di messaggistica istantanea più amata al mondo consente infatti di controllare ogni mossa dell’interlocutore, chiunque esso sia. In amore, si sa, è difficile resistere alla tentazione di “dare una sbirciatina”, e grazie a WhatsApp farlo è diventato semplicissimo. Il sesso femminile è il più sospettoso e il più propenso a violare la privacy dei compagni maschi, nonostante le donne in carriera siano infedeli quanto gli uomini e in generale le donne tradiscano di più e con più partner, anche se col cuore. Purtroppo però spiare il partner danneggia la coppia, spesso infatti i sospetti si trasformano in ossessioni e distinguere la realtà dalla fantasia ad un certo punto diventa pressoché impossibile. Per scoprire se anche voi siete affette da sindrome di WhatsApp chiedetevi se vi siete mai fatte le seguenti domande (mi raccomando… siate sincere!):
“Perchè mi ha detto che tornava a letto ma è ancora online?”
“Come mai chatta ancora se mi poco fa ha detto che non aveva rete?”
“Perché sta scrivendo a qualcuno ma al mio messaggio non risponde?”
Se avete risposto positivamente ad almeno due di queste domande forse sarà il caso di prendersi una breve pausa di riflessione… non dal vostro partner… sciocchine… da WhatsApp!

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