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Quante star sono ricorse al chirurgo estetico per cambiare qualcosa del loro corpo? Moltissime, quasi difficile, anzi impossibile contarle tutte. Eppure oggi le pentite del ritocchino sono sempre di più. Secondo le analisi dell’Osservatorio Dermoplastico Isplad (Società Internazionale di Dermatologia Plastica-Rigeneratica e Oncologica), negli ultimi 5 anni sono aumentate del 70% le richieste di correzione di precedenti interventi estetici. Questo cosa vuol dire? Troppa fretta o brutti risultati? Insomma, spesso ciò che ci aspettavamo non si è rivelato conforme alle aspettative. Nella fotogallery potrete vedere qualche esempio di star che ha fatto marcia indietro sulle sue precedenti operazioni.
Tra gli effetti collaterali più comuni ci sono i granulomi lasciati dai filler e dall’acido ialuronico, che non è pericoloso se ad esso non vengono aggiunti additivi per aumentarne la durata. Il risultato? Molto spesso rimangono delle cicatrici indelebili. La prima regola è quindi affidarsi a un medico esperto e affidabile, anche perché spesso vengono inseriti filler illegali, con sostanze magari non approvate. L’Isplad e l’Adoi (Associazione Dermatologi Ospedalieri Italiani) hanno chiesto che venga vietato nel nostro Paese l’utilizzo di tutte le sostanze permanenti contenenti acrilati e metacrilati. Le reazioni infatti possono registrarsi anche a distanza di anni, oppure, visto che rimangono comunque corpi estranei che non vengono metabolizzati dall’epidermide, provocano gonfiori che necessitano poi di un ulteriore intervento chirurgico.
Tra le star pentite del ritocchino dal chirurgo estetico, possiamo citare sicuramente Isabelle Adjani, Cortney Cox e Meg Ryan, che hanno dovuto fare i conti con un viso rovinato. Uno dei casi forse più eclatanti è però quello dell’attrice Emmanuelle Béart diventata attivista pubblica contro la chirurgia plastica. Ha dichiarato: “Purtroppo spesso si crede di poter migliorare il proprio aspetto ma sovente, a causa di errori, ci si ritrova con danni irrimediabilmente irreparabili”. Sono molte le donne, anche bellissime, che ricorrono alla chirurgia plastica anche se non necessaria, solo per un’insicurezza di fondo, forse anche per la paura di vedersi rubato il posto nell’Olimpo hollywoodiano dalle star più giovani.
Proprio per questa minaccia, attrici come Kate Winslet, da sempre contraria all’utilizzo del ritocco estetico, hanno creato una vera e propria battaglia contro la chirurgia estetica, creando una coalizione, contro il trend che vuole donne di sessant’anni che ne devono dimostrare trenta per poter apparire sul grande schermo. All’appello della famosa star di Titanic hanno già risposto due colleghe famose: Rachel Weisz (41 anni), neo sposa dello 007 del nuovo millennio, Daniel Craig, ed Emma Thompson (52 anni). Insomma, non tutte sono d’accordo con la moda, tutte uguali e di plastica: a volte forse, consigliano le pentite, bisognerebbe pensarci di più prima di ricorrere alla chirurgia.